Del definanziamento di Torre Flavia, il Comune di Ladispoli sapeva almeno da aprile • Terzo Binario News

Del definanziamento di Torre Flavia, il Comune di Ladispoli sapeva almeno da aprile

Ott 25, 2024 | Ladispoli, Politica

Lo si evince dalla Gazzetta Ufficiale della Regione: la richiesta di fondi protocollata da Palazzo Falcone il 12 aprile scorso ma da allora non è stato riferito nulla

Palazzo Falcone sostiene che il definanziamento da 1,9 milioni del Decreto Bellezza per il restauro di Torre Flavia derivi da “aumento di costi e questo contrattempo, unitamente ad altri fattori procedurali (QUI)”.

Insomma non sono stati in grado di rispettare i tempi stabiliti dal Decreto e i soldi sono stati tolti.

In soccorso al Comune è arrivata la Regione (che di questi tempi pare aver accorciato la distanza con Grando secondo alcuni spifferi molto affine a Giancarlo Righini, non a caso ringraziato nel comunicato), che ha sganciato 2 milioni tondi tondi.

Ma che i fondi fossero stati tolti, al Comune di Ladispoli lo sapevano almeno da aprile, il 12 per la precisione: è la data in cui è stata protocollata la richiesta di finanziamento.

Quindi per mesi la città non ha saputo niente, né del definanziamento né della richiesta di rifinanziamento.

Qui il testo della Gazzetta, con l’assegnazione del fondo.

“VISTA la nota del Comune di Ladispoli prot. n. 21686/2024, acquisita al protocollo regionale con n.
500499 del 12/04/2024, ed i relativi allegati, con la quale si richiede un finanziamento a valere su
risorse FSC per l’importo complessivo di € 1.959.035,27 per la realizzazione dell’intervento
“Valorizzazione del sito ambientale e restauro del complesso monumentale di Torre Flavia”, e la
successiva nota della competente Direzione regionale ambiente, cambiamenti climatici, transizione
energetica e sostenibilità, parchi prot. n.523450 del 18/04/2024 con la quale l’intervento è stato
valutato meritevole di finanziamento in quanto avente “caratteristiche di compatibilità ambientale
elevata”;