“Ci sono situazioni e comportamenti che non solo lasciano l’amaro in bocca ma anche “sconforto e rabbia” quando una piazza, come quella di Cerveteri, si infuoca di odio, veleno, insulti, minacce da parte di pseudo politici locali, forse delusi dal loro risultato personale e di gruppo, da parte di cittadini/fans, di alcuni ex candidati e “amici” che finalmente hanno mostrato la loro vera faccia.
Già dalla mia decisione dello scorso 18 giugno di non proseguire il percorso politico con la coalizione che ha sostenuto Moscherini, per il venir meno di presupposti politici e valoriali oltre che il non voler prendere parte ad alcuni accordi “ante apparentamento”, vi sono stati una serie di attacchi personali e offese alla mia persona che sono andati ben oltre la normale dialettica o critica politica.
Quello però che è accaduto nelle ultime 48 ore e sta tuttora accadendo nei miei confronti è alquanto deplorevole e diffamante della mia onesta, correttezza, credibilità e professionalità oltre che della mia persona e della mia famiglia.
I miei figli e mia moglie leggono Facebook, sono sui social, leggono le chat e i messaggi sul mio telefonino perché, come in politica, sono sempre stato trasparente e non ho mai avuto segreti di alcun tipo a differenza di altri. In queste ore hanno letto commenti, tutti catturati, che mi etichettano con “..sti infame..”, “..sto ridicolo..”, “…che squallore politico e umano…”, “.. ma non ti vergogni…”, “ etc. e questo perché qualcuno ha scattato e mandato in giro delle foto (abbiamo tanto di nomi e cognomi) senza alcun permesso ma questo poco male al fine di porre in atto una precisa azione diffamatoria nei miei confronti visto che prima mi ritraevano a parlare con un mio elettore e due persone di altra area politica e poi, a tarda sera, nel momento dei miei complimenti al neo sindaco Elena Gubetti che in politica è di prassi al termine di una campagna elettorale non proprio “tranquilla” visto, poi, quanto accaduto ad alcuni soggetti politici.
Oggi, dopo aver subito “pugnalate” e colpi dal fuoco amico mi sembra evidente che tacere o non reagire a tutti questi attacchi significherebbe “banalizzare” la violenza politica di una sgangherata macchina del fango fondata su ipotesi oltre che interpretazioni di parte di comportamenti e azioni che rifarei altre mille volte, da uomo libero quale sono rispettoso di precise regole democratiche e di vita sociale. Non ci sono giustificazioni, non ci sono scusanti perché penso che certi episodi sono segnali preoccupanti e gravi, da non sottovalutare e che escono dal confronto democratico e, come tali, vadano condannati con fermezza e determinazione oltre che perseguiti con le dovute azioni presso le competenti autorità. Tutto questo non solo sta creando problemi alla mia onorabilità e immagine politica costruita con tanti anni di duro lavoro al servizio dei cittadini di Cerveteri ma sta danneggiando, ed è sicuramente più importante della mia passione politica, la mia immagine e credibilità di padre e marito. Questo per me è intollerabile. Cari detrattori le parole sono pietre, è forse questo il vostro becero modo di fare politica ? Insultare, insinuare screditando e giudicare la controparte, interpretando il ruolo di censori o giudici “clown” non riconoscendo, invece, le vostre responsabilità politiche?
State “sereni” e cercate di avere rispetto per coloro che con grande coraggio hanno fatto determinate scelte per il bene di Cerveteri e non per interessi personali.
Ero e sono assolutamente consapevole che la mia scelta mi avrebbe esposto alla possibilità di ricevere critiche, ma in merito agli insulti e ai comportamenti incivili, di cui purtroppo per tutto questo periodo ho sottovalutato la portata anti-democratica, voglio precisare che da oggi in poi non tollererò, né potrei farlo anche solo per rispetto dei miei familiari, nella maniera più assoluta”.
Aldo De Angelis
Trasparenza e Legalità