Alla vigilia della seconda fase congressuale del Partito Democratico, anche a Ladispoli nasce ufficialmente il Comitato a sostegno di Gianni Cuperlo “ Diritti e Cittadinanza Ladispoli”, all’interno di una dinamica politica partecipata e condivisa. Un insieme di idee e persone che si sono ritrovate a ragionare sul futuro della Sinistra, sul significato di questa parola, quindi su un progetto di città che tenga conto sempre più delle sofferenze, delle minoranze, delle marginalità all’interno di un concetto di unicità e pluralismo, equità e uguaglianza, legalità ed etica. In quest’ottica il neo comitato Cittadino – ci raccontano alcuni componenti del comitato – si è ritrovato unito nell’individuare in Gianni Cuperlo, il candidato ideale per portare queste istanze che “secondo noi rappresentano una sorta di passaporto per il futuro”. Il comitato – per tipologia e dicitura uno tra i primi in Italia – è già presente sul web da circa due settimane, con una pagina facebook aperta a tutti quei cittadini che non hanno la possibilità di trovare tempo per essere presenti fisicamente ma hanno voglia di partecipare e contribuire. Una delle promotrici e portavoce di “Diritti e Cittadinanza” è Silvia Marongiu, Delegata all’ Integrazione, Cooperazione e Progettazione Europea del sindaco Enzo Paliotta, Vice Segretario circolo PD Ladispoli, delegata e membro della Direzione Provinciale PD. “Abbiamo scelto di sostenere Gianni Cuperlo – continuano dal comitato – anche perché pensiamo che il Partito Democratico abbia bisogno di un segretario coraggioso, che sappia accompagnare per mano il partito e condurlo ad una svolta, rilanciando anche il ruolo degli iscritti, dei militanti, di chi quotidianamente ci mette la faccia.
Prima delle consultazioni dei circoli che hanno preso il via lunedì 11, i simpatizzanti e i sostenitori di Gianni hanno analizzato la sua che non è semplicemente una mozione ma una piattaforma di idee dalla quale far rinascere il Partito Democratico. Rilevanti questioni come: la centralità del lavoro nell’economia, lo stato sociale ed i diritti ormai sempre più limitati dei nostri cittadini. Occorre un piano straordinario per l’occupazione giovanile e femminile. Un piano che consenta di impegnare centinaia di migliaia di giovani in attività inerenti l’ambiente, la cultura, la tutela ed il rilancio del nostro patrimonio artistico e paesaggistico, l’economia digitale e lo sviluppo di produzioni innovative. Si tratta di valorizzare finalmente un enorme potenziale di conoscenza e capacità finora inutilizzate, specie al Sud. L’Italia deve rimettere al centro del suo modello di sviluppo la cultura e la creatività. “Tolleranza zero” contro la povertà, con interventi politici mirati e tra questi va introdotto il Reddito minimo di inserimento, seppure in modo graduale. Altro tema chiave è la sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo. Dobbiamo anche riscoprire il modello di un’economia civile, valorizzando il Terzo settore come motore di sviluppo, occupazione, solidarietà. Cosi, si fa crescere i prodotto interno lordo, in quanto elemento fondamentale per uscire dalla crisi. E nelle politiche riformatrici, un obiettivo molto importante è quello di accorciare i tempi della giustizia civile per tornare ad attrarre investimenti e permettere di fare impresa in modo trasparente e pulito. All’Europa bisogna chiedere di fare la sua parte nelle politiche dell’immigrazione. Ma anche noi dobbiamo fare la nostra. Abolire la legge Bossi-Fini, cancellare il reato di clandestinità, garantire un corridoio umanitario per profughi di guerra e perseguitati politici. Approvare finalmente una legge che consenta ai bambini, figli di immigrati e nati nel nostro Paese, di potersi dire italiani. Bisogna promuovere la dignità di ognuno. E’ questo il fondamento dei diritti e della comunità. Una legge organica contro il femminicidio, una legge saggia sul fine vita, una legge che estenda a tutte le coppie pari diritti e pari doveri, riconoscendone la dignità sociale e tutelando i diritti dei loro bambini. Bisogna prevedere un miglioramento delle norme contro l’omofobia, la piena applicazione della 194, un nuovo testo per la fecondazione assistita e l’estensione delle tutele per le donne in maternità. La Marongiu – dichiara : sono d’accordo con Cuperlo quando sostiene “un partito non è un’alleanza elettorale, né una coalizione, è la sua cultura politica. Una comunità che condivide, ideali, sentimenti e passioni”.
E bisogna ritornare ad appassionare ad ogni livello. Un partito in grado di dialogare e valorizzare: associazioni, comitati e movimenti civici. Tutto questo non è un elenco di voci ma un modo di pensare e governare la società. Anche la nostra città, laboratorio di buone prassi, modello di città interculturale integrata è stata colpita dalla crisi economica che ha investito l’intero Paese, creando un vera e propria emergenza sociale. Crediamo che il Partito Democratico del domani debba scommettere su un paese che non lascia indietro nessuno, che abbia il coraggio di combattere le disparità sociali, garantendo ad ogni cittadino gli stessi diritti e possibilità. E’ tempo di crederci, e noi abbiamo già iniziato a farlo, sostenendo la candidatura di Gianni Cuperlo. ll Comitato è aperto a tutti coloro che vogliano dare un contributo, inviando un messaggio con i propri dati alla pagina facebook del Comitato Gianni Cuperlo “ Diritti e Cittadinanza Ladispoli “. Per qualsiasi informazione è inoltre a disposizione il sito ufficiale di Gianni Cuperlo (www.giannicuperlo.it).
Ufficio Stampa Comitato Gianni Cuperlo “ Diritti e Cittadinanza Ladispoli”