Il Comune di Manziana, nell’ambito del bando regionale “Progetto TE – Lazio per la terza età”, ha ottenuto un contributo di circa 12.000 euro per i centri anziani di Manziana e Quadroni.
Il finanziamento verrà utilizzato per favorire la socializzazione e l’inclusione degli anziani nella società, attraverso attività di diverso tipo che vanno dai corsi di formazione fino agli incontri intergenerazionali ed attività ricreative.
“Mai come in questo periodo storico i nostri nonni rappresentano una risorsa per la comunità – dichiara il Sindaco, Bruno Bruni – Siamo quindi quanto mai soddisfatti per questo risultato che ci permette di supportare entrambi i nostri Centri Anziani che durante tutto l’arco dell’anno svolgono un prezioso lavoro di aggregazione sociale”.
Le idee progettuali, approvate con delibere di Giunta n.150 e n.151 del 10 dicembre 2018, sono il frutto di un lavoro di condivisione tra Amministrazione e Centri Anziani:
“I progetti finanziati sono stati redatti dopo avere ascoltato le proposte dei Presidenti dei due Centri Anziani – aggiunge l’assessore alle politiche socio sanitarie, Marco Cavalieri – E’ un piacere apprendere che entrambi sono stati giudicati positivamente, andando così a premiare anche l’operato degli uffici che ringrazio nuovamente per il prezioso lavoro svolto”
L’amministrazione Cinque-Stelle di Anguillara Sabazia ha deciso di investire il contributo nella messa in sicurezza stradale intervenendo nella zona “I Grassi” per la sistemazione del tratto di Via Mainella compreso fra il ponticello e Via dei Grassi ed il più possibile su Via di Ponte Valle Trave dallo stesso ponticello fino all’incrocio con Via Churchill facendo attenzione alla messa a punto dei tratti più ammalorati.
“L’intervento si farà secondo il nostro modus operandi, non certo la sottiletta di asfalto elettorale a cui purtroppo ci si è dovuti abituare” – dichiara il Sindaco Sabrina Anselmo – “cioè fresando ed asportando la superficie stradale e ricostruendola con uno strato di conglomerato bituminoso di collegamento (meglio conosciuto come “binder”) di altezza adeguata, collegato allo strato superficiale di 3 cm di conglomerato per tappetino di usura, da una emulsione bituminosa di ancoraggio. Le strade che questa amministrazione sta rifacendo dureranno molto di più di quelle attuali fatte da 3 o 4 cm di asfalto posato direttamente sulla terra e sarà possibile quindi negli anni futuri continuare a sistemare le altre strade dove ancora non sarà stato possibile intervenire, senza che nel frattempo si debba nuovamente intervenire anche sulle strade appena sistemate. Questa azione è quindi l’inizio di un “circolo virtuoso” che al momento è nella prima fase e non paga di certo a livello politico in termini di “consensi” ma che pian piano inizierà a dare risultati ai cittadini e mi spiego meglio: in termini di superficie di strade rifatte, se avessimo applicato il metodo dell’asfalto elettorale da 3 cm oggi avremmo potuto coprire un’area ben più vasta (quasi il triplo?) di quella che abbiamo effettivamente realizzato riscuotendo maggior successo e quindi consenso politico, ed invece, proprio perché il nostro obiettivo cardine è quello di “cercare sempre di risolvere i problemi in maniera definitiva”, abbiamo coerentemente tenuto la barra a dritta dotando le strade finalmente di un sottofondo finora mai visto che ne preserverà la funzionalità per un tempo significativamente più lungo.”
È stato approvato lo studio di fattibilità e sarà cura dell’amministrazione fornire i dettagli appena sarà messo a punto anche il progetto esecutivo, ricordando che il comune beneficiario è tenuto da legge ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2019.