Caso Marrazzo, Berlusconi non va al processo, ma deposita un documento: "Sconsigliai di acquistare il video e non l'ho mai visionato" • Terzo Binario News

Caso Marrazzo, Berlusconi non va al processo, ma deposita un documento: “Sconsigliai di acquistare il video e non l’ho mai visionato”

Set 18, 2015 | Cronaca, Roma

marrazzoSilvio Berlusconi non comparirà nell’ambito del processo a carico dei quattro carabinieri coinvolti nell’inchiesta dell’ex Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. L’ex premier, infatti, inserito nella lista dei testimoni, ha fatto pervenire all’avvocato Carlo Taormina, difensore di uno dei carabinieri sotto processo e accusato di aver organizzato un complotto contro l’allora governatore, un documento che riporta alcune sue dichiarazioni sulla vicenda. Nell’udienza, davanti ai giudici della nona sezione penale, il legale ha depositato il documento con il quale il Cavaliere ha ricostruito la storia del video che riprende Marrazzo durante l’irruzione dei carabinieri in casa del trans Natali. Video che poi sarebbe stato proposto da una agenzia milanese al direttore di ‘Chi’, Alfonso Signorini, che a sua volta avrebbe informato Marina Berlusconi della circostanza. Sulla questione, Silvio Berlusconi spiega di essere stato avvisato dell’esistenza di quel materiale dalla figlia e di aver poi contattato Marrazzo per avvisarlo. “Ricordo che ero nella mia casa di Arcore e mia figlia Marina mi telefonò dicendomi che a un direttore di un periodico della Mondadori, credo Alfonso Signorini, era stato offerto da un’agenzia fotografica un filmato che ritraeva l’allora governatore del Lazio, Piero
Marrazzo, in situazioni imbarazzanti. Mi disse che il filmato era molto confuso, ma che poteva nuocere gravemente all’immagine di Marrazzo. Essendo sempre stato contrario all’utilizzo di siffatto materiale, le sconsigliai di acquistarlo e ritenni di avvertire il dottor Marrazzo perché potesse intervenire nel modo che riteneva più opportuno per impedire che altri lo pubblicassero”. Cosi Silvio Berlusconi spiega, nella lettera all’avvocato Carlo Taormina, in relazione al filmato in questione. Inoltre, Berlusconi sottolinea di: “Non aver visionato il filmato. Ne ho avuto solo un sommario racconto da mia figlia Marina. Vi erano, a suo dire, scene attinenti a momenti di vita privata riguardanti la sfera intima, oltre che la presenza di sostanze che potevano apparire quali stupefacenti. Ovviamente – ha sottolineato l’ex premier – non ho posto in essere alcun approfondimento. Per quanto ne sapevo poteva trattarsi anche di un falso”. Berlusconi ha ribadito più volte di “non solo non aver mai visionato il filmato, ma neanche di averlo mai ricevuto ” e di non escludere di averne parlato con Maurizio Belpietro e Vittorio Feltri citati come testi dai legali delle difese, dichiarando che: “Se ciò è avvenuto, mi sarò limitato a suggerire loro di non acquistare il filmato in oggetto”.