La donna era al mare con il piccolo e la sorella di 4 anni, le testimonianze raccolte dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia
Oltre alla disperazione per la morte del piccolo di due anni e mezzo annegato oggi nei pressi dello stabilimento l’Oasi di Santa Severa, si lavora sull’accertamento di eventuali responsabilità per la morte del bimbo, il cui corpo ora riposa al Bambin Gesù di Palidoro dove era stato trasportato.
I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno ascoltato le testimonianze, accertato il tentativo disperato dei soccorritori di rianimarlo, al momento hanno focalizzato la loro attenzione sulla tata.
La donna, un’italiana di circa 50 anni, è persona di fiducia della famiglia e aveva in custodia il piccolo e la sorella di 4 anni, figli di una coppia romana, che da giorni frequentavano lo stabilimento. Al momento la donna risulta indagata.
Al contrario, nessuna responsabilità del personale dello stabilimento santaseverino.
