Un monitoraggio costante delle strade di Aranova da parte di forze dell’ordine e volontari, soprattutto nei pressi delle scuole, per contrastare il dilagare della prostituzione. Si tratta di una delle decisioni prese durante l’assemblea che si è svolta ieri alla parrocchia Nostra Signora di Fatima, organizzata dal delegato alla sicurezza e legalità del comune di Fiumicino, Raffaele Megna, al termine di un intenso dibattito.
“La riunione –afferma Megna – ha rappresentato un momento di riflessione fra molte associazioni di quartiere della zona, i Comandanti dei Carabinieri di Ostia e Civitavecchia e delle stazioni di Passoscuro e Torrimpietra, i funzionari della Polizia di Stato, il Comandante della Polizia Locale, il Dirigente scolastico Tasciotti e diversi consiglieri comunali fra cui Magionesi, Chiodi, Vona e il Presidente della Commissione Servizi Sociali Petrillo. A fronte di una chiara e legittima richiesta dei cittadini di Aranova di evitare che le strade più frequentate, specie davanti le scuole, siano luoghi abituali di prostituzione a tutte le ore del giornata, c’è stata, sia nella mia relazione che negli interventi delle forze dell’ordine, una chiara esposizione di quanto sia complesso affrontare il tema della prostituzione, fenomeno che in Italia non è reato, tanto che di fatto si può intervenire in flagranza solo sullo sfruttamento delle ragazze. Dagli interventi è quindi emersa la volontà di creare immediatamente un ambiente ostile al fenomeno con una costante presenza delle forze di polizia, del volontariato, che già è all’opera in varie zone del Comune, e con l’alleanza e la collaborazione di tutte le realtà associative. Dall’altro lato, come puntualizzato da me, dalla consigliera di zona Vona e dal presidente Petrillo l’amministrazione, in collaborazione col Comune di Roma, può e deve avviare delle iniziative per il recupero delle ragazze per accompagnarle verso l’uscita dallo sfruttamento. L’assemblea di ieri rappresenta davvero un momento importante, di condivisione della problematica, tra le tante forze che saranno impegnate in prima persona nelle prossime settimane per arrestare questo fenomeno. Tra due mesi ci incontreremo di nuovo per verificare se siano stati fatti o meno dei passi avanti”.