La donna di 49 anni arrestata con l’accusa di omicidio volontario aggravato; trovati appunti e oggetti per camuffare identità
Doveva prendersi cura della madre, una 84enne invalida e non autosufficiente. Invece, ha deciso di andare in vacanza con i due figli. L’anziana è deceduta dopo alcuni giorni, per stenti. I carabinieri della Compagnia di Monterotondo, a giugno, all’esito di una complessa attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto nei confronti di una 49enne italiana. Ora, i militari dell’Arma hanno notificato l’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti della donna, gravemente indiziata del reato di omicidio volontario aggravato.
Due mesi fa è stato rinvenuto il corpo senza vita di un’anziana signora a Montelibretti. Le preliminari attività d’indagine avevano permesso ai carabinieri di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della figlia convivente, deputata alla cura dell’anziana, che invece di accudirla si era allontanata per trascorrere un periodo di vacanze in Abruzzo, lasciandola senza le dovute cure.
Gli elementi indiziari avevano permesso alla Procura di Tivoli di emettere nei confronti dell’indagata un fermo di indiziato di delitto, ritenendola gravemente indiziata del reato di abbandono di persona incapace, condizione a seguito della quale l’anziana madre è deceduta. La 49enne in virtù del suddetto provvedimento è stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, in attesa che venisse ulteriormente definita la sua posizione.
Le indagini condotte dai Carabinieri anche dopo l’applicazione del provvedimento hanno consentito di raccogliere ulteriori elementi indiziari a carico dell’indagata; dal rinvenimento di alcuni appunti nei quali la predetta faceva riferimento all’acquisto di un biglietto per allontanarsi e ad alcuni oggetti necessari a camuffare la propria identità, è emerso che la suddetta stesse programmando una fuga, con l’intenzione di sottrarsi al provvedimento restrittivo cui era sottoposta.
Per i suddetti motivi e grazie alla tempestiva richiesta di aggravamento della misura, avanzata dalla Procura della Repubblica di Tivoli, lo scorso 10 luglio i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura della Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Tivoli, con l’imputazione di omicidio volontario aggravato.