“La presente comunicazione viene inviata ad ACEA ATO 2 e a tutti gli organismi in copia dalla sottoscritta Dr.ssa Simona Ruffini, residente in Cerveteri, località Marina di Cerveteri, e fa seguito a un altro esposto datato 24/07/2024, per denunciare la continua omissione di intervento di un guasto alle tubature e anzi un aggravio dei lavori effettuati (ovviamente non in modo risolutorio).
Al numero verde dedicato “pronto intervento guasti” 800.130.335 sia la sottoscritta in data odierna sia gli altri condomini del comprensorio stanno segnalando la permanenza di un guasto con fuoriuscita di acqua che incredibilmente non solo non si riesce a riparare, ma che ogni volta comporta un nuovo danno.
La sottoscritta ha chiamato il suddetto numero in data 13/10/25 alle ore 09.00 parlando con l’operatrice numero 558. La stessa confermava la segnalazione aperta senza però poter dare informazioni utili.
Si specifica che l’operatrice mi ha detto che risulta un “sopralluogo” di un tecnico che
sarebbe intervenuto a valutare la situazione in data venerdì u.s.
Ciò è molto singolare in quanto quel giorno la sottoscritta era a casa e ha interloquito con almeno 2 persone che hanno con l’escavatrice di nuovo frantumato il manto stradale affermando di aver riparato il guasto. Poche ore dopo l’acqua usciva più di prima.
Si chiede pertanto di che tipo di sopralluogo si tratta e chi è intervenuto?
Perché all’operatrice non risulta?
Di che ditta si tratta?
Perché la stessa non si è qualificata e non avvisato dell’intervento preventivamente?
L’operatrice mi ha anche detto che l’apertura della segnalazione del guasto è datata
01/10/2025, cioè quasi due settimane fa.
ACEA ATO 2 è ben a conoscenza del guasto che insiste ormai da quasi due anni e che causa copiosa perdita di acqua da mesi.
Si richiama al proposito (come già fatto in precedenza) la stessa carta dei servizi di ACEA ATO 2, scaricabile all’indirizzo in nota1, che al punto 9.1 e segg. (pagg. 27 e segg.) scrive chiaramente:
9.3 Tempo di arrivo sul luogo di chiamata
Il tempo di arrivo sul luogo di chiamata per pronto intervento è il tempo, misurato in minuti con arrotondamento al minuto superiore, intercorrente tra l’inizio della conversazione con l’operatore di centralino di pronto intervento o con l’operatore di pronto intervento e l’arrivo sul luogo di chiamata del personale incaricato dal Gestore per il pronto intervento”.
Si specifica altresì come “Al tempo di arrivo sul luogo di chiamata per pronto intervento è associato uno standard specifico”, che trova applicazione per le segnalazioni relative alle seguenti situazioni di pericolo:
a) fuoriuscite di acqua copiose, ovvero anche lievi con pericolo di gelo;
b) alterazione delle caratteristiche di potabilità dell’acqua distribuita;
c) guasto o occlusione di condotta o canalizzazione fognaria;
d) avvio di interventi di pulizia e spurgo a seguito di esondazioni e rigurgiti (su infrastrutture del Gestore).
Qualora, a seguito del verificarsi di situazioni di pericolo, il Gestore dovesse ricevere più segnalazioni contemporaneamente, CIO’ CHE SI VERIFICA, tali da determinare un aumento dei tempi di intervento, il Gestore medesimo deve attivarsi e fornire agli utenti interessati le prime indicazioni comportamentali, anche mediante l’ausilio di personale tecnico.
Soprattutto è lo stesso gestore che scrive “Il Gestore garantisce lo standard generale sotto riportato:

La perdita risulta grave per i seguenti motivi:
1. viene disattesa la carta dei servizi di ACEA ATO 2 a danno dei residenti/contribuenti (per tale motivo sono in copia il Codacons e le associazioni di consumatori);
2. il manto stradale (come si vede chiaramente dalle fotografie allegate) è pieno di crepe e si è sollevato, con pericolo di cedimento (per tale motivo sono in copia la polizia locale e il comune)
3. l’acqua stagnante emana cattivo odore ed è a rischio proliferazione batteri e zanzare (per tale motivo è in copia la ASL);
4. l’acqua viene assurdamente sprecata nonostante l’attenzione al riciclo e le
raccomandazioni che da ogni parte ci vengono date per l’ecosostenibilità (per tale
motivo sono in copia le associazioni ambientaliste);
5. il grave disservizio deve essere portato all’attenzione di tutta la comunità che paga i servizi di ACEA ATO 2 e si trova nelle medesime condizioni (per tale motivo sono in copia tutti i quotidiani locali).
Si chiede infine conto di:
▪ chi è venuto a fare l’intervento che non risulta ad ACEA ATO2 e che ha causato
maggior danno?
▪ rendiconto dell’eventuale aggravio della prossima bolletta dovuta alla fuoriuscita
di acqua, se presente”.
dottoressa Simona Ruffini
