Grande partecipazione e entusiasmo hanno decretato il successo della terza edizione di “Happening al Chiostro”, svoltasi il 15 e 16 novembre presso il Polo Culturale e il Museo Civico Archeologico di Tolfa.
L’evento, ideato e promosso dall’Associazione Tolfa Jazz in collaborazione con il Comune di Tolfa e il Polo Culturale, con il contributo della Regione Lazio, ha trasformato il Chiostro in un palcoscenico vivo e contemporaneo, dove linguaggi artistici diversi si sono intrecciati in un’esperienza unica e condivisa.
“Happening al Chiostro” ha confermato la capacità di Tolfa e delTolfa Jazz di proporre eventi straordinari, capaci di coniugare musica, arte, enogastronomia e creatività con proposte originali e creazioni istantanee. Non semplici spettacoli, ma esperienze immersive che hanno trasformato il pubblico in parte attiva di una narrazione collettiva.Il successo dell’iniziativa ribadisce il ruolo di Tolfa comelaboratorio culturale aperto e inclusivo, capace di valorizzare le radici del territorio attraverso linguaggi contemporanei e di proiettarsi con forza nella scena artistica nazionale e internazionale.Il pubblico ha potuto assistere a concerti e progetti originali che hanno spaziato dal dialogo tra contrabbasso e sassofono di Step Two (Francesco Pierotti e Giovanni Benvenuti), alla potenza viscerale di Raise: Radici con Elli de Mon, fino alle sperimentazioni diStrange to meet you con Elena Paparusso e Mariagiovanna Esposito e al viaggio musicale diDescansate Niño di Giacomo Ancillotto.Il Chiostro si è arricchito delle opere di Riccardo Pasquini con l’opera dedicata a Nina Simone e Liam Becher con un ritratto del trio di Giacomo Ancillotto. Creazioni, mostre e instalazioni che hanno dialogato con la storia e l’architettura del luogo, offrendo al pubblico suggestioni visive e performative di grande impatto.
Non sono mancati i momenti dedicati ai più piccoli, con il laboratorio creativo a cura della Soc. Coop. Taitle Ingegno Multiforme, che ha coinvolto bambini dai 6 agli 11 anni in attività di scoperta e invenzione. A completare l’esperienza, le degustazioni di vini locali e umbri curate dal sommelier Romolo Mellini, che hanno offerto un percorso sensoriale tra tradizione e innovazione.
