“Oggi ci si dovrebbe limitare a fare gli auguri al neo presidente dell’Adsp.
Ha stupito la disponibilità nell’avere incontrato una serie di categorie ed in particolare i lavoratori del settore turistico ,per ascoltare le proprie esigenze.
Quello che sembrava un punto negativo del neo Presidente , potrebbe invece rivelarsi positivo per la città: la sua conoscenza amministrativa nel ruolo passato di vice sindaco, gli avrà chiarito immediatamente che questa è purtroppo una città con il porto ,ma che potrebbe ambire a diventare città-porto, perché politica ,amministrazione e Adsp non hanno mai avuto nel passato visioni comuni, strategie comuni ,obbiettivi comuni.
Anzi scontri e divergenze esiziali per lo sviluppo della città .
Oggi esiste un rischio a cui va incontro la città, o meglio una frattura tra crociere e città. Per esperienze passate so quanto incida nell’economia del porto il traffico croceristico, sia a livello di occupazione, sia a livello di crescita del sistema portuale.
Nella città però si sta determinando una errata considerazione che le crociere siano portatrici di semplice inquinamento,traffico, caos. A nulla serve specificare che a livello cittadino il valore aggiunto delle crociere per la città sia di 100 milioni; ne usufruiscono in gran parte taxi,agenzie, hotel parcheggi,b&b,servizi.
Secondo uno studio di Confcommercio ,però ,al sistema commerciale della città portano esclusivamente un aumento di bilancio per una media esigua del 10% . Sicuramente si potrebbe fare di meglio ,e ma le colpe sono della politica e delle associazioni di categoria, sicuramente non dell’Adsp. Si faccia promotore di una riflessione sul tema, metta allo stesso tavolo comune anzi, comuni, territorio, commercianti, imprenditori turistici, ministeri, ferrovie, anas autostrade etc, insomma un sistema imprenditoriale ed amministrativo faccia comprendere alla città ed al territorio che un connubio vero ,di sistema con Adsp, ed una sinergia comune, possono solo essere foriere di sviluppo economico, di lavoro ,di occupazione.
La città non l’ha mai fatto ,nonostante economicamente sia a trazione terziaria ,vive di terziario; oppure se ha tentato l ha fatto come semplice passerella politica: nel suo ruolo di Presidente e con l’esperienza amministrativa passata,avvii una riflessione,una conferenza di servizi pragmatica , una conferenza di sistema,che evidenzi con numeri chiari ed incontestabili, l’importanza economica delle crociere per il porto e per la città.
E della necessaria integrazione tra porto e città, e della possibilità di un ulteriore sinergia tra sistema croceristico e sistema dell’accoglienza, di una ulteriore promozione turistica per la città ,dove rimangono il 30% di chi sbarca a Civitavecchia Con l’obbiettivo finale di diventare” città porto” e città turistica ,forse con la possibilità di creare turismo non più giornaliero, ma di sistema ,con le positive conseguenze economiche che ne deriverebbero”.
Tullio nunzi