Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Tolfa ha depositato una nuova proposta in Consiglio Comunale per l’adesione all’iniziativa “Diritti in Comune” promossa da UNICEF Italia, con l’obiettivo di riportare al centro dell’azione amministrativa i diritti di bambine, bambini e adolescenti.
Il titolo scelto per l’edizione di quest’anno, “Le politiche comunali danno voce ai bambini e agli adolescenti”, pone l’accento sul diritto all’ascolto e alla partecipazione delle giovani generazioni alle decisioni che le riguardano, come sancito dall’articolo 12 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
La proposta del PD Tolfa si muove proprio in questa direzione e intende sollecitare l’Amministrazione a fare la propria parte per rendere Tolfa una comunità più inclusivae attenta ai più giovani concittadini.
Il PD Tolfa richiama con forza anche un impegno già preso in passato e mai mantenuto: la ricostituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Più di un anno fa, il gruppo aveva presentato una mozione in tal senso, approvata all’unanimità, ma rimasta lettera morta: la maggioranza, infatti, non ha mai dato seguito all’attuazione concreta di quell’atto, dimostrando ancora una volta una scarsa attenzione verso ciò che si approva in consiglio comunale.
“Oggi rilanciamo con forza questa doppia richiesta,” afferma il gruppo PD.
“Adesione alla campagna UNICEF e attivazione immediata del CCR: due azioni semplici ma fondamentali per rendere Tolfa una città a misura di bambini e ragazzi, dove i loro diritti non siano solo retorica ma pratica quotidiana.”
Questa proposta si inserisce in una più ampia visione di attenzione alle nuove generazioni. Negli ultimi mesi, il PD Tolfa ha anche avanzato altre iniziative concrete:
- la creazione di un fondo sportivo comunale per permettere ai minori economicamente più svantaggiati di praticare attività sportive;
- l’istituzione di un bando annuale rivolto alle associazioni del territorio, con fondi dedicati alla realizzazione di progetti di prevenzione della violenza di genere e di contrasto agli stereotipi, a partire dalle scuole.
L’auspicio è che, questa volta, la maggioranza scelga di agire, e non si limiti ad approvare formalmente per poi dimenticare.