La classifica pubblicata dal Sole 24 Ore vede la Capitale tra le città italiana in cui si paga meno per le contravvenzioni
Ancora tante le multe a Roma ma sono in calo gli incassi, con la Capitale che è tra le città agli ultimi posti per importo pagato pro capite.
A dirlo, uno studio del Sole 24 Ore basato sulla consultazione del sistema telematico del Ministero delle Finanze: nel 2023 i romani hanno speso in media 38,8 euro a testa per le contravvenzioni, mentre in città come Firenze si paga fino a sei volte tanto e anche a Rieti il costo medio è di oltre 151 euro. Quello della capitale è comunque il secondo comune per incassi dopo Milano, con 106,7 milioni di euro, in calo però rispetto ai 133 del 2022.
Dati contraddittori, su cui pesano le tante sanzioni non pagate: a Roma i vigili puniscono soprattutto le soste irregolari, con 500mila contravvenzioni per questa infrazione, ma pesano anche gli autovelox come quello piazzato sotto la Galleria Giovanni XXIII, che ha registrato 154mila violazioni su una strada ad alto rischio incidenti.
A sorprendere è proprio il fatto che in una metropoli dominata dalla doppia fila, con una strage quotidiana sulle strade causata da alta velocità e distrazione al volante, si paghino in proporzione meno multe che in città più piccole e meno note per il traffico come Rieti, che ha totalizzato 6,9 milioni di euro di incassi ed è al secondo posto assoluto come spesa per cittadino.
Più indietro invece Latina, dove sono state pagate sanzioni per 1,4 milioni, Frosinone con 600mila euro e Viterbo, che con appena 200mila euro incassati è tra i comuni in coda alla classifica nazionale.