“La sensazione di gran parte dei commercianti e’ quella di “lavorare contro.”
In questa città , nonostante il terziario produca occupazione e pil,la giunta precedente ,per sanare un bilancio,a cui contribuiscono i commercianti stessi ,ha avuto la geniale idea di avviare (a imperitura infamia) un outlet,che non solo interrompe quel barlume di rapporto tra città e porto che si stava creando,ma abbatte la spesa ,i consumi che gli stessi crocieristi(circa 80 milioni)) lasciano in città.
Il tutto permesso dalla scarsa opposizione di associazioni ,partiti e sindacati,nonostante tutti ,dico tutti si fossero dichiarati perplessi o contrari.
Ora la attuale amministrazione pur rivedendo il progetto( ancora vago) lo approva ,visto il consistente apporto al bilancio da parte della società che finanzierà l outlet.
In pratica per risanare un bilancio,si affossa una categoria che crea lavoro occupazione e benessere.
Ovvia la sensazione di “lavorare contro”, rafforzata ora a livello nazionale,con la possibilità di aumento della imposta di soggiorno,tassa anomala il cui introito molto spesso viene utilizzato per risanare carrozzoni clientelari,e non per incentivare il,turismo.
Ricordo a tutti che il turismo,e in città il crocierismo,sono gli unici settori che prevedono un andamento di sviluppo positivo,in termini di occupazione e crescita,nonostante la nostra economia sia vicina alla recessione.
Il turista solo da noi( in particolare a Civitavecchia) è un problema,ma dovrebbe essere sempre e comunque una opportunità.
Credo che lo spegnimento delle vetrine di qualche giorno fa, abbia evidenziato questo disagio,di una categoria sempre ritenuta” minore”
a scapito di dati che dicono l’opposto; una categoria che chiede solo di essere messa in grado di lavorare e di competere
Di non essere massacrata,ma ritenuta elemento di sviluppo di questa città.
Tullio Nunzi