Il Padellone torna all’antico. O meglio, alla tradizione senza disdegnare un pizzico di modernità. La mega frittura di pesce, che fa da cornice mangereccia al Natale della Città da celebrare a Ferragosto, fa il suo ritorno in viale Garibaldi dopo l’esperimento dell’anno scorso con l’amministrazione a trazione grillina che volle tentare lo spostamento a piazza Fratti.
Maltempo e cambiamento mal digerito dai civitavecchiesi ne hanno sancito un sostanziale fallimento così la giunta Tedesco ha “strambato” preferendo riprendere un discorso interrotto, sebbene ciò abbia comportato tempi di realizzazione strettissimi e messa in conto di qualche correzione in corsa. Si comincia mercoledì 14 per terminare domenica 18 compresa, dalle 19,30 alle 23,30.
Tanto per cominciare, il pacchetto organizzativo è stato riaffidato alla Pro Loco di Civitavecchia a cui spetta il compito di approntare… correndo: “Era logico scegliere l’associazione di piazzale Piccinato – spiega il vice sindaco Massimiliano Grasso – perché è scritto nel loro statuto che sono le Vestali delle tradizioni cittadine. Altrettanto logico che le friggitrici tornassero al Viale, dove esiste lo spazio fisico, oltre che tradizionale, per offrire i cartocci o sedersi”. La scelta logistica non è casuale: l’Intento è di dare continuità all’area della festa rendendola omogenea con la Marina vista la presenza di artigiani sia locali, che esporranno sotto vicino alla spiaggia, sia quelli di fuori, che invece rimarranno sul Viale.
Entusiasta e al tempo stesso frastornata la presidente della Pro Loco Maria Cristina Ciaffi, che sta dirigendo la macchina organizzativa: . L’incarico ha spiazzato e contemporaneamente inorgoglito l’Associazione: <Con il Pincio la sintonia è totale per una sorpresa graditissima e inattesa per la centralità dell’evento, sebbene gli stessi uffici qualche problema lo abbiano. Basti considerare che la delibera di assegnazione riporta la data del 26 luglio. Confido in un tempo favorevole e in un numero di presenze accettabile. Ipotizziamo di vendere sulle 4,5mila fritture, magari anche di più. In questo senso la fornitura arriva dalle aziende che fanno capo all’assessore allo sviluppo Roberto D’Ottavio, che l’ha donata in omaggio parziale. Se, come spero, dovesse essere necessario un rifornimento ulteriore, la differenza la pagheremmo noi. Inoltre ci stiamo muovendo sul piano promozionale”. A sostegno dell’organizzazione Protezione Civile e Anps “oltre a una venticinquina di volontari nostri. La brigata di una decina di cuochi sarà guidata dalla lady chef Patrizia Manunza che ha voluto una novità: la frittura senza glutine che già riscosso interesse e che permetterà di allargare la platea al massimo” conclude la presidente Ciaffi.