Una storia infinita di nefasti eventi quella che accompagna la realizzazione del nuovo stadio di Ladispoli.
Si scopre infatti che la società che aveva affidato il primo appalto, poi naufragato, che deve al comune una cospicua somma per danni è in procedura di fallimento. Il comune quindi rischia di non incassare nulla.
La società debitrice del comune è la Ciaccia Appalti S.r.l., già Appalti S.r.l. ed ora Gruppo F.C. S.r.l.. Nel lontano 2014 il comune diede mandato di avviare due azioni giudiziarie: la prima di fronte al Tribunale di Civitavecchia per le gravi inadempienze che avevano portato alla risoluzione del contratto e la seconda nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nel procedimento. La seconda inchiesta portò all’emergere di fatti relativi al nuovo affidamento con la conseguente nuova inchiesta che ha portato al momento all’arresto di un funzionario comunale e dell’amministratore a capo di una delle società alle quali è stata successivamente affidata l’esecuzione dei lavori.
Complessivamente il comune avrebbe speso soldi pagando una parte dell’originario appalto per poi ripagare di fatto tutto lo stadio con il secondo. Il costo del secondo appalto è stato infatti di molto superiore al primo nonostante dei lavori erano già stati realizzati. Ma non solo, ora si scopre che difficilmente si avranno indietro i soldi per danni dal primo appalto.
Lo stadio complessivamente ha sfondato il costo record di 2 milioni di euro. Una cifra enorme considerando il valore di mercato dell’opera che ne è derivata: uno stadio in sintetico le cui tribune sono tra l’altro prive di copertura.