E’ morto uno dei quattro ciclisti investiti questa mattina sull’Aurelia all’altezza di Castel di Guido. Gli altri tre sono comunque gravi.
Il ciclista che è morto G.R. di 76 anni, era stato portato con l’eliambulanza all’Aurelia Hospital, ma è poi deceduto all’ospedale. Gli altri di 69 e 71 anni sono in codice rosso al San Camillo.
La macchina che avrebbe falciato gli atleti sarebbe una Dacia Duster che poi è stata ricondotta ad una donna di 52 anni che si è costituita presso la Caserma dei Carabinieri di Montespaccato. La donna era già braccata dalle forze dell’orine.
La donna si sarebbe giustificata dicendo “Sono scappata perché ho avuto paura”.A quanto ricostruito, l’investimento è avvenuto mentre tentava il sorpasso. Ha travolto in pieno un ciclista e poi ha impattato con la fiancata dell’auto contro gli altri. Tornata a casa la 52enne, un’incensurata, si sarebbe pentita e si è presentata alla caserma dei carabinieri di Montespaccato
Tra i primi a soccorrere i ciclisti feriti, il comandante della polizia municipale di Roma, Raffaele Clemente, che transitava su via Aurelia.
Si indaga ora per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto e per accertare che la versione fornita dalla donna sia verosimile. Per la pirata l’accusa è al momento di omissione di soccorso, ma la sua posizione peggiorerà alla luce della morte di uno dei ciclisti coinvolti.
Anche una delle ambulanze che trasportava uno dei feriti nell’incidente è stata a sua volta coinvolta in un ulteriore incidente con un motociclista.