Polizia Municipale, i sindacati: mobilitazione permanente, a rischio il traffico e i servizi essenziali. Gli agenti: "Siamo l'armata Brancaleone" • Terzo Binario News

vigiliNon c’è pace sulla Capitale in vista del Giubileo. Ieri è emersa in tutta la sua potenza esplosiva la protesta degli agenti di Polizia Municipale a meno di un mese dall’inizio dell’Anno Santo. I vigili urbani sono in fibrillazione e rivendicano tutto il loro ruolo essenziale per garantire adeguati servizi alla città. Le lamentele degli agenti, riuniti in assemblea sindacale da Cgil, Cisl e Uil, riguardano la totale disorganizzazione e l’assenza di un progetto concreto per affrontare il Giubileo.  “Manca la pianificazione – dichiara Franco Cirulli della Uil -. Vorrei sapere, quando arriveranno le spoglie di Padre Pio e milioni di persone, come si organizzeranno. Il rischio e’ la paralisi della citta’, bloccata dal traffico. Converrebbe migrare per un anno…”. A tenere banco anche la scadenza del contratto “con chi si occupava delle rimozioni delle auto e dell’applicazione delle ganasce”, servizi che dunque sono stati sospesi.
I vigili urbani parlano di se stessi tra amarezza e ironia: “Siamo l’armata Brancaleone al Giubileo”, dicono alcuni. “Ci avevano promesso un progetto per il Giubileo che avrebbe dovuto produrre il comando, ma non ci e’ ancora arrivato nulla – aggiunge Emiliano Scipioni dalla Cgil -. Ora siamo preoccupati perche’ non riusciremo piu’ a dare i servizi di prima. Le periferie sono abbandonate c’e’ uno scollamento tra direzione e operatori”. E non è tutto: “Pare che alla richiesta del comando del corpo di dare preventiva adesione agli straordinari per il Giubileo, nemmeno un centinaio di persone su 6000 dipendenti abbiano aderito”, rivela il coordinatore della Rsu di Roma Capitale Giancarlo Cosentino (Cisl). Mentre emerge un altro caso: “visto che e’ scaduto il contratto con chi si occupava fisicamente delle rimozioni delle auto a Roma non si fanno piu’ rimozioni, ne’ si mettono ganasce. L’avviso e’ contenuto in una circolare del comando”.
Con queste premesse, sul tavolo del Commissario di Roma Francesco Paolo Tronca arriverà un “dossier vigili” a dir poco bollente. A Tronca e’ richiesto, adesso, un grande sforzo: aiutare a ricucire un armonia interna al corpo e creare le condizioni per un Anno Santo sostenibile per romani e pellegrini.

Sull’allarme terrorismo, interviene invece il Capo dello Stato Sergio Mattarella: “L’importante e’ essere preparati e vigilare bene. E fare un’azione preventiva efficace, che e’ quello che si sta cercando di fare. Io credo che questo possa rassicurare”. Ieri Tronca ha visto i sindacati a cui si e’ proposto come “mediatore sociale per coniugare gli interessi della cittadinanza e dei lavoratori pubblici di Roma Capitale”. Ha chiesto loro di fargli pervenire entro venerdi’ le loro priorita’ per far partire i tavoli di concertazione gia’ da lunedi’. Tronca, che oggi ha anche incontrato per la prima volta in Campidoglio anche l’ex sindaco Ignazio Marino per completare lo scambio di consegne, ha tuttavia annunciato un elemento di discontinuita’ forte con la governance del chirurgo dem. “Tra le deleghe che affidero’ non troverete quella alla legalita’ (affidata da Marino ad Alfonso Sabella). La legalita’ deve essere diffusa, legalita’ sono io, legalita’ siamo tutti noi”, ha detto il commissario ai sindacalisti.

Il clima, dunque, rimane esplosivo, dicono i sindacati: “subiamo decisioni calate dall’alto e non possiamo piu’ garantire i servizi, anche in occasione del Giubileo”. Un ulteriore obiettivo è quello di riaprire un canale di comunicazione con il comandante Raffaele Clemente e il Campidoglio. Il corpo, ha spiegato Giuliano Contaldi della Cisl, “e’ allo sbando. C’e’ uno scollamento totale con la dirigenza. Rivendichiamo di non aver mai avuto un confronto da oltre un anno e mezzo”. “A due anni dall’insediamento del nuovo comandante- ha aggiunto Emiliano Scipioni della Cgil- non c’e’ ancora un progetto generale, ne’ uno specifico piano per il Giubileo. Qui si cambia l’organizzazione a botte di circolari ma la verita’ e’ che il corpo ha una dotazione organica inferiore al 1990, le periferie sono abbandonate, il clima interno esplosivo e le decisioni calate dall’alto. Oggi riparte la mobilitazione che inizia dall’agitazione indetta mesi fa ma mai revocata. Non escludiamo niente anche se sul Giubileo cercheremo di dare meno disagi possibili”. “Il corpo- ha concluso Franco Cirulli della Uil- e’ rimasto quello del 2000 invecchiato di 15 anni. Il rischio e’ che la citta’ resti paralizzata e bloccata dal traffico per tutto l’anno giubilare. Il pronto intervento non sara’ garantito. E che succedera’ a febbraio per Padre Pio quando arriveranno milioni di pellegrini?”.

Sul piede di guerra anche Cosentino della Cisli che parla di “un assoluto silenzio del comando del corpo sulle programmazione degli eventi del Giubileo. L’organizzazione e’ ancora alla giornata – aggiunge Cosentino -. E siamo molto preoccupati dal fatto che si continua a distogliere personale dalle attivita’ sul territorio: ci e’ arrivata, ad esempio, un’informativa dal comando secondo cui 24 pattuglie da oggi verranno destinate ad attivita’ di anti-corruzione a supporto di dipartimenti e municipi in materia di abusivismo edilizio. La coperta e’ cortissima, la polizia locale non riesce gia’ a svolgere i suoi compiti primari figuriamoci quelli aggiuntivi. La nostra attivita’ e’ paralizzata. A questo si aggiunge la questione ancora irrisolta del salario accessorio, che andremo a discutere con Tronca oggi”.

“Per scongiurare” un nuovo “Capodanno” dei vigili urbani “c’è bisogno di definire una contrattazione d’anticipo sul lavoro, sui turni. L’obiettivo del sindacato è conciliare i diritti dei lavoratori con quello dei pellegrini e dei romani”. Dichiara il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Claudio Di Berardino, al termine dell’incontro in Campidoglio.

Non è dato sapere se all’ordine del giorno del vertice di ieri è finito anche il concorsone per 300 agenti di Polizia Municipale bandito nel 2010 e finito nelle secche delle pieghe burocratiche e fermo tra ricorsi e controricorsi. Rimane sul tavolo l’ipotesi dell’assunzione diretta dei concorsisti per sopperire alle esigenze del Giubileo.

 

 

 

Pubblicato mercoledì, 11 Novembre 2015 @ 07:37:31     © RIPRODUZIONE RISERVATA