Assumere tutti i 2200 idonei che il 21 dicembre 2012 hanno sostenuto le prove scritte per il Concorsone in Polizia Municipale. Questa la richiesta dell’ARVU, associazione di categoria della Polizia Locale, recapitata direttamente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi nell’ambito di una missiva più articolata.
La richiesta dell’ARVU rientra nella strategia da approntare a Roma per il Giubileo della Misericordia.
“Il Corpo di Polizia Locale – si legge nella lettera – dovrebbe essere formato da 8500 unità, lo prevede la pianta organica e la legge regionale. Di fatto, il personale tutto non raggiunge le 6000 persone. Circa 400 unità sono in procinto di pensionamento – questione di pochi mesi. Il Corpo è formato da uomini e donne di età media statisticamente riscontrabile tra i 55 e i 58 anni, poi ci sono molti dipendenti che, per causa di servizio o per una concausa di esso, hanno avuto il riconoscimento, dai medici competenti dell’Amministrazione Pubblica, di vari esoneri. Alcuni esempi: servizio interno, divieto di essere collocato in servizio in una posizione eretta, ecc… Già oggi non riusciamo a dare risposte di intervento che spesso ci richiedono i cittadini, proviamo a pensare durante l’evento Giubilare quale livello di disservizi e insicurezza vorrà fornito ai cittadini e ai turisti”.
A questo punto arriva finalmente il riferimento al Concorsone: “Nel 2010 è stato bandito il concorso per 300 istruttori di Polizia Locale che a tutt’oggi non ha trovato ancora fine. Per questo concorso, l’Amministrazione Marino ha nominato una seconda commissione che ha dovuto riesaminare tutti gli elaborati. Una volta uscita la graduatoria della prima prova scritta, quasi la totalità degli esclusi ha presentato ricorso al TAR che ha sospeso la graduatoria già pubblicata all’Albo Pretorio. Vista ormai la cronica carenza di personale del Corpo della Polizia Locale, che ha una pianta organica ben al di sotto di quanto previsto, sarebbe auspicabile che venga presa in considerazione la prima correzione degli elaborati, che prevede un numero maggiore degli idonei per colmare le suddette carenze”. Ecco la soluzione, quindi: “assumere tutti gli idonei al concorso, circa 2.200 unità. per ridare a Roma funzionalità, servizi e soprattutto sicurezza”.
Nei giorni scorsi, intanto, è iniziata una raccolta firme per rafforzare la richiesta al Presidente del Consiglio. La raccolta firme, che ha già sfiorato quota 200, avviene nei locali della sede Arvu.