Bracciano, lettera aperta di una elettrice • Terzo Binario News
Bracciano

Bracciano

Riceviamo e pubblichiamo – In queste settimane, a Bracciano, in occasione delle prossime elezioni amministrative, non sfugge un certo fermento. Abbiamo assistito a frenetici contati, nei vari gruppi, nel tentativo di dar credito a liste “gradevoli” con altrettanto gettonati o gettonabili capi-lista.

Parole chiave:

“con tizio non si vince”

“questo non porta voti”

“questo ne porta”

“questo gode di grande considerazione”

“bisogna fare alleanze!”

“bisogna assolutamente andare al ballottaggio” ecc. ecc.

Bizantinismi connaturati ad una concezione, vetusta, ma tristemente attuale, del ”far politica” quasi fosse un semplice gioco di incastri (perciò scacchiera politica?!!), ottimo per rimettere in gioco tutto e TUTTI, come fossero nuovi di zecca!

Lontano anni luce dagli effettivi problemi della gente!

Si tratta, purtroppo, delle solite tecniche opportunistiche di alcuni (sempre troppi), incapaci di interessarsi alla realtà del paese o indifferenti alla stessa, ma preoccupati di non perdere o di riconquistare un “aggancio” con il futuro potere locale.

Stessi protagonisti (dotati di coscienza autopulente!) del medesimo spettacolo che abbiamo visto e subito, e che si rinnova ad ogni quinquennio! E non importa se molti hanno fallito, non importa se alcuni sono inquisiti, non importa se hanno contribuito, con il loro silenzio e la loro inattività a costruire lo sfacelo di un paese che avrebbe grandi opportunità! Hanno il coraggio di richiederci fiducia, dopo essere stati, per anni, solo a guardare, o peggio! Ma credono davvero di meritarla questa fiducia? E in base a quali trascorsi? Non li abbiamo visti nei consigli comunali, e se c’erano assentivano o tacevano. Non li abbiamo incontrati nelle manifestazioni per Cupinoro, o per l’acqua all’arsenico che continua ad avvelenare molti di noi; non abbiamo mai sentito la loro voce dire: basta, questo non fa bene al paese!

Mi decantano, con enfasi, le doti o il prestigio dell’uno o dell’altro; mi si “tira la giacchetta” a favore di questo o quello: persone senza dubbio di qualità (spesso forse, più tronfi che autorevoli!) da sempre sulla scena della nostra comunità….ma allora la domanda sorge spontanea: dov’erano questi galantuomini mentre Bracciano affondava in un pantano di incuria, di marcio amministrativo, di totale mancanza di trasparenza e legalità e finiva sommersa dai debiti, pur nell’assoluta carenza di servizi?

Quasi tutti nascosti dietro un assordante silenzio (sarebbe forse da definire “omertoso e complice” silenzio? Lo deciderà ,per alcuni,la Magistratura!). Ahimé, quanto materiale grezzo per il girone degli ignavi, se fosse qui il sommo poeta!

Davvero basta un “totem” come capo-lista, per rendere la stessa “credibile” a tutti gli effetti? Passi la furbata di prendere le distanze dalle sigle dei partiti (che, in alcune, di fatto, ci sono, eccome se ci sono!) ormai obsoleti per definizione e poco graditi… ma questa ricerca del nome eclatante, del personaggio rappresentativo….!!!!

Dove i valori? Dove i meriti reali? Dove il cambiamento? E ancora: dove l’orgoglio dei cittadini, che, stanchi dell’andazzo di questi ultimi anni, osano fare un gesto di dignità?

Alcuni di questi “signori” hanno strizzato l’occhio alla vecchia amministrazione( nel consiglio, nelle commissioni) “sudditi” dell’ex sindaco (cui non posso non riconoscere una certa capacità affabulatoria, utilizzata, purtroppo, in modo assolutamente nefasto): tanti “yes man” che hanno provocato danni che il paese non può più permettersi! Perché, diciamolo chiaramente: quasi tutti, maggioranza e minoranza, SAPEVANO! e TACEVANO! E oggi si ripresentano! Se qualcuno ha agito (c’è chi l’ha fatto!), certamente non ha trovato alcuna solidarietà da questi stessi signori che oggi chiedono, a noi, nuova credibilità! Quanta impudenza!

Qualcuno, pur di accreditarsi sulla scena, arriva a millantare battaglie mai fatte! Tutti, insomma, cercano una nuova verginità……

Di gente che “galleggia o ha galleggiato” in questo mare, anche in una realtà limitata come quella della nostra comunità, ce n’è da vendere! C’è chi ama definirsi “perbene”, definizione, spesso, utile a nascondere ciò che non c’è; si cercano persino accordi sottobanco (alla fine li vedremo!) senza alcun ritegno! E taccio degli affaristi abituali, altra discutibile categoria che si cela in tutti i modi, ma che troviamo sempre presente, dietro gli elenchi di lista.

Qualcuno lo definisce realismo politico, a me sembra solo il solito, banale tentativo “d’inciucio “, tanto caro alla patria cultura!

Una totale mancanza di pudore!

Ci trattano da imbecilli e forse hanno ragione, vista l’incapacità di reazione e l’asservimento di molti, pronti a rivotare gli stessi responsabili dei nostri guai!

Non merita, invece, essere definito “perbene” solo chi, nell’esercizio politico, mette o ha messo, passione, correttezza, determinazione e rispetto per tutti, amici e nemici? Non è quello che vorremmo? Certamente, ha diritto di essere definito tale, anche chi ha avuto ed ha il coraggio di ribellarsi, agendo apertamente.

Qualche giorno fa, ho visionato le riprese dell’incontro tra gli aspiranti sindaci che si esprimevano su tre temi cardini della futura amministrazione: mi sono letteralmente cadute le braccia! A parte due di essi (uno per competenza e l’altro per un minimo di capacità dialettica) gli altri si sono esibiti in una serie di penosi balbettii e di arruffati concetti che ne denunciavano platealmente l’assoluta mancanza di idee strutturali sugli argomenti in oggetto!

Lo stesso dicasi per l’incontro del 25 c.m. incentrato sulle problematiche di Cupinoro! Si capiva bene che, alcuni di loro, non si erano neanche documentati!

Mi torna in mente una frase profetica che il regista Moretti indirizzo’, tanti anni fa, ai rappresentanti di un partito di governo:” con questi non si va da nessuna parte!”

Dovrebbero alcuni di questi aspiranti sindaci, governare una comunità di 20.000 cittadini?

Ce lo dobbiamo chiedere con grande onestà!

Esistono persone capaci di farsi veramente carico degli interessi della collettività con spirito di servizio? Esistono facce veramente pulite? Ed…esistono candidati in grado di mettere correttamente in fila, in una frase, soggetto, predicato e complemento, senza esilaranti ed imbarazzanti involuzioni? Perché anche questo, io penso che faccia la differenza!

Qualcuno DEVE ESSERCI! DEVO crederci, nonostante la situazione, per poter guardare al futuro di Bracciano, paese che amo, senza l’inevitabile rassegnazione. Il mio sarà un voto responsabile.

E’ proprio per questo e perché non si rischi di tornare o restare nella vecchia palude, a chi mi chiederà il voto, risponderò: prima dimmi, quando Bracciano naufragava nel dissesto e nella vergogna, DOV’ERI? COS’HAI FATTO per IMPEDIRLO?

Anna Orsini

Pubblicato domenica, 29 Maggio 2016 @ 11:08:07     © RIPRODUZIONE RISERVATA