L’ordinanza della sindaca, Virginia Raggi, è arrivata e protocollata. L’area di Saxa Rubra, di proprietà di Roma Capitale e che ricade nel Municipio XV, in via Maurizio Barendson/via Silvio Gigli, è stata individuata “per le attività di trasbordo dei rifiuti urbani indifferenziati”. Il parlamentino, nel Consiglio del 3 giugno, all’unanimità, ha espresso parere contrario rispetto all’ipotesi divenuta realtà. Mancava l’atto del primo cittadino: pure nella commissione regionale rifiuti del 25 giugno il presidente del Quindicesimo, Stefano Simonelli, aveva confermato l’intenzione del Campidoglio di andare avanti. Lo stesso minisindaco aveva parlato di una scelta non lungimirante.
Il quantitativo di rifiuti sottoposti a trasbordo non dovrà superare le trecento tonnellate al giorno. Inoltre il trasferimento dell’immondizia dovrà avvenire “senza deposito dei rifiuti a terra”, prevedendo così tutti i presidi necessari per evitare danni alla popolazione e all’ambiente.
Luisa Petruzzi, consigliera del Gruppo Misto nel Municipio XV, ha commentato: “Senza alcun rispetto per il territorio la sindaca ha firmato l’ordinanza per il trasbordo dei rifiuti indifferenziati a Saxa Rubra. Non si arrende all’evidente inadeguatezza del sito”.
Bordate anche dal Comitato Saxa Rubra: “La tanto temuta ordinanza è arrivata. Dispiace apprendere che l’ulteriore istanza del XV Municipio di inserire nell’ordinanza oltre il limite temporale di 180 giorni anche la clausola di “non prorogabilità” di tale termine sia stato totalmente disatteso dalla sindaca. Il XV Municipio ha dovuto ingoiare il boccone amaro che l’area trasbordo a Saxa Rubra si sarebbe comunque fatta anche contro il proprio parere negativo e quello del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale. La cosa che amareggia invece tutti i cittadini di Roma Nord è che questa Amministrazione e in particolare la Sindaca si è totalmente disinteressata della contrarietà che i cittadini hanno espresso nei confronti di tale provvedimento in tutti i modi possibili e nelle sedi competenti. Un amministrazione comunale, che al grido di emergenza rifiuti, si è totalmente disinteressata del patrimonio storico culturale e ambientale che è presente nell’area di Saxa Rubra”.
“Dispiace ulteriormente che in linea con quanto affermava lo psicologo statunitense Abraham Maslow, che concepì il concetto di “Hierarchy of Needs” (gerarchia dei bisogni o necessità), questa Amministrazione Comunale, tralasciando qualsiasi valutazione di natura culturale e ambientale, importante invece per i cittadini che amministrano, con questo provvedimento affermano il loro livello primordiale e istintivo”.
“Purtroppo però per amministrare una Città come Roma, Capitale d’Italia, ci vorrebbero degli amministratori che si basino su un pensiero più evoluto che sul semplice bisogno primario e istintivo. Dalle emergenze si esce con la pianificazione e con l’organizzazione di un piano strutturato e condiviso.
Ci conforta l’idea che contro questa Ordinanza si può sempre ricorrere entro 6o giorni al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato. Noi non molleremo e nel frattempo vigileremo”.
È sbottato pure Daniele Torquati (Partito democratico): “La sindaca di Roma ironizzava ieri sul presunto ritardo della Regione a emanare l’ordinanza che di fatto la mette da parte nella gestione della pulizia della città vista la sua incapacità e costringe, vista l’emergenza creata da lei in tre anni, tutti i Comuni del Lazio ad accogliere la spazzatura di Roma, ma tace sull’ordinanza che porta la sua firma e che decreta l’apertura dell’area di trasbordo a Saxa Rubra. Inutile dire che tutto questo avviene ancora una volta non solo distraendo la città sulle sue responsabilità di Sindaca, ma anche senza alcun confronto con il territorio e con il Municipio XV. Ricordo alla Sindaca, oggi giustamente messa sotto accusa su tutti i giornali non solo dalle due ex Assessore all’Ambiente di Roma Capitale defenestrate ma anche dalla consigliera regionale pentastellata Lombardi che ben conosce le regole sul ciclo dei rifiuti, che il Consiglio del Municipio XV ha votato all’unanimità contro la localizzazione da lei decisa. E lo ha fatto nell’ambito di un consiglio straordinario chiesto proprio dal gruppo del PD insieme alla alla maggioranza grillina”.
“Scegliere Saxa Rubra è contro il volere del Municipio, dei cittadini e dei comitati locali che a quel consiglio hanno anche preso parte. La localizzazione scelta dalla Sindaca é sbagliata dal punto di vista logistico e urbanistico, andando a gravare anche da un punto di vista della mobilità sulla via Flaminia e vicino al nodo di scambio della stazione Saxa Rubra frequentato da migliaia di pendolari ogni giorno. Ricordo che quel luogo é anche luogo di lavoro di dipendenti della Rai e delle aziende circostanti. La Sindaca ha scelto di calpestare tutti noi: una prepotenza inaccettabile, frutto di una incapacità e di una inconsistenza politica che fa paura”.