di Cristiana Vallarino
Teatro Claudio gremito – sabato 10 novembre – da un pubblico generoso di applausi per i due autori che, sul palco, sono stati protagonisti della
VII edizione del Festival letterario “Tolfa Gialli e Noir – Parola agli Scrittori”, incalzati come di consueto dall’anfitrione Gino Saladini. Ma prima, secondo la tradizione dell’evento, ideato dall’Associazione Chirone, è stato mostrato il trailer, un “corto” intitolato “Leggere ti allunga la vita” interpretato dai giovani dell’associazione che ha mescolato ironia e suspence, strappando risate e applausi agli spettatori.
Sul palco, tra pile di libri e cataste di vecchi televisori e monitor, anche una Vespa gialla (grazie al Club Auto e Moto Storiche Monti della Tolfa). Sulla gloriosa due ruote, sollecitato da Saladini, Paolo Roversi, mantovano di nascita e milanese d’adozione, ha presentato il suo ultimo lavoro “Cartoline dalla fine del mondo” edito da Marsilio. Giornalista, giallista, sceneggiatore Roversi si è raccontato, illustrando con molta simpatia le sua passioni – in primis quella per la città dove vive, la vivace e internazionale Milano e poi quella per lo scrittore americano Bukowski –, i suoi incontri – come quello con la grande traduttrice e talent scout Fernanda Pivano –, i suoi personaggi e quindi del suo alter ego letterario Enrico Radeschi che, appunto, gira per Milano su una Vespa gialla. Analogo l’interrogatorio portato avanti da Saladini (che non ha esitato ad usare le manette per “costringerli a parlare”) con l’altro ospite della serata, Franco Limardi, romano che vive a Viterbo, e che il pubblico di “”Tolfa Gialli&Noir” conosce come spalla di Saladini nelle presentazioni dei vincitori del concorso per giallisti under 40 intitolato a Glauco Felici, che, quest’anno, slitta di qualche mese. Limardi ha presentato sul palco il suo nuovissimo romanzo “La porta del buio” edito da Leone Editore, un thriller ambientato nella Capitale, ma con vecchi collegamenti con il nord Africa, che vede protagonista il poliziotto Giorgio Brentani. Limardi ha rivelato la musica che ascolta (incredibilmente pure Marylin Manson) quando scrive, ha parlato delle caratteristiche che condivide col suo alter ego di carta,, per esempio la pratica dell’Aikido, arte marziale giapponese.
Sul palco, anche i partecipanti della “Fabbrica di scrittura creativa” che l’Associazione Chirone ha avviato a Civitavecchia la scorsa primavera presso l’Istituto Classico “Padre Alebrto Guglielmotti”. Il risultato è stato un audiolibro con sei racconti, che hanno avuto il medico legale, scrittore e criminologo Saladini come editor, letti dagli stessi giovanissimi autori. Durante la serata, premiata Matilde De Angelis, autrice del racconto giudicato migliore. Gli altri studenti giallisti Madalina Anghel, Giulia Armenio, Adele Carducci, Diego Pasquini e Rebecca Tisato.
“Tolfa Gialli&Noir” è un’iniziativa realizzata dall’Associazione Culturale Chirone (che per la promozione si affida a Fiorenza Gherardi De Candei) e cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e dalla Regione Lazio (in platea il delegato di Zingaretti, Lorenzo Sciarretta) attraverso il Piano Annuale Interventi in favore dei Giovani, Bando delle Idee 2016. Importante anche il sostegno della Fondazione Cariciv, rappresentata dalla sua presidente Gabriella Sarracco. Oltre all’assessore alla cultura del Comune di Tolfa, Cristiano Dionisi, all’evento non poteva mancare l’on. Alessandro Battilocchio che, tra l’altro, ha consegnato a Roversi una targa per la Marsilio, in ricordo dello scomparso editore Cesare De Michelis.
Alla fine della serata, mentre gli autori firmavano i numerosi libri venduti nel foyer, la Chirone ha offerto un brindisi accompagnato da un ricco buffet a base di prodotti tipici tolfetani, con tanto di acqua cotta. Se mai ce ne fosse bisogno, una conferma dell’accoglienza a tutto tondo che l’organizzazione offre ai suoi ospiti e che ha particolarmente colpito Roversi, uso a frequentare manifestazione del genere. “E’ difficile per un Festival letterario trovare un’audience così numerosa e affezionata ò il suo commento -. E’ la dimostrazione che il Tolfa Gialli&Noir sta lavorando bene negli anni e che il pubblico crede nel progetto”.
