La partita più emozionante, rocambolesca, folle che si sia vista allo stadio Fronti potrebbe dare abbrivio al Santa Marinella affinché torni ad avvicinarsi alla zona nobile del girone A di Promozione.
Prima della pausa natalizia c’è stato il 5-4 con cui i rossoblù hanno battuto la Sorianese andando prima sul 3-0 alla fine del primo tempo, subendo quattro reti fino al 37’ e dopo l’espulsione di Emanuele Palermo e siglando altre due reti durante il recupero.
Con i tre punti incassati i santamarinellesi si sono piazzati al quinto posto con 29 punti. Primo è l’Urbetevere a 37, il Tolfa insegue a 36 poi ci sono Palocco e Sorianese a 33.
Insomma, c’è da pedalare ma una sconfitta nello scontro diretto contro l’undici cimino avrebbe significato l’addio definitivo a ogni speranza di promozione.
A tenere viva la fiammella, anzi rilanciando le ambizioni della formazione di Emiliano Cafarelli ecco Giuseppe Tabarini. Il capocannoniere del girone con 20 gol in 16 partite è stato il mattatore della partita con una tripletta (di Gabriele Martinelli e Francesco Cuomo gli altri gol) e continua ad alimentare l’ambizione di aggancio: «Speriamo di arrivare all’obiettivo finale di vincere il campionato. Io ci spero veramente tanto e ce la metterò tutta, cercherò di segnare 2-3 gol a partita – scherza, ma non troppo – pur di arrivare all’obiettivo». Poi l’attaccante ringrazia la piazza per l’affetto dimostrato nei suoi confronti: «I tifosi per me sono la forza, la spinta in più per me. Quando scendo in campo la domenica penso solo a vincere la partita per la società e per chi viene a vederci. È qualcosa che mi fa tantissimo piacere e se faccio queste prestazioni poi la domenica è anche grazie ai tifosi perché so che ci tengono tanto e quindi per me è sempre veramente un gran piacere. Sono legato a questa società e sto da dio a Santa Marinella».
In sofferenza prima dietro le panchine, poi passeggiando nervosamente in tribuna, mister Cafarelli alla fine può sorridere e guardare avanti con fiducia: «Credo che ci sia stato grandissimo primo tempo contro la Sorianese pressando alti, li abbiamo attaccati dove sapevano fossero in difficoltà. L’inizio di ripresa sembrava buono, poi abbiamo preso un gol e poi siamo praticamente crollati su giocate banali. Poi, per fortuna, anche se in dieci, abbiamo trovato la forza per ribaltarla negli ultimi minuti dando dimostrazione di forza mentale. Quindi bravi i ragazzi a riprendersi dal black-out del secondo tempo».