“Pronto signora, sono l’avvocato di suo figlio: lui ha avuto un incidente, ha bisogno di soldi”.
È stata questa, più o meno, la telefonata ricevuta da una 87enne di Civitavecchia, la quale nel sentire la notizia si è naturalmente allarmata, ma, nonostante il comprensibile smarrimento, non ha continuato la conversazione.
L’anziana signora ha quindi immediatamente telefonato proprio al figlio.
Che, ovviamente, stava benissimo, non aveva avuto alcun incidente ed è subito corso a casa dalla madre per tranquillizzarla.
E soprattutto scongiurare visite sgradevoli.
L’episodio purtroppo non è isolato, anche nella nostra città.
La modalità di questo tipo di truffe, che il più delle volte sfociano in rapine vere e proprie, sono molto simili.
Ad agire è sicuramente una banda che ha delle conoscenze in loco, almeno quanto basta per individuare persone avanti con gli anni e sapere i nomi, loro e dei figli o dei nipoti. Si racconta di incidenti stradali o di fermi da parte delle forze dell’ordine: in ogni caso la richiesta è quella di denaro contante, che chi chiama si dice pronto a ritirare di persona. I malcapitati che si fidano, nel migliore dei casi, vengono derubati di una cifra limitata, ma può anche accadere che vengano ripuliti di tutto quanto hanno in casa, gioielli compresi. E c’è sempre il rischio di venir fisicamente aggrediti.
La raccomandazione quindi resta una sola: non date mai ascolto a questo tipo chiamate, avvisate subito i vostri famigliari e magari segnalate anche il fatto alle forze dell’ordine.