La Polverini ne andava tanto fiera, ma Zingaretti l’ha smontato subito. Il primo atto siglato Nicola Zingaretti è stato sospendere in via cautelativa uno dei punti centrali del Piano Casa. Un provvedimento di emergenza per bloccare una possibile ondata di cemento sul nostro territorio. La notizia non è stata ancora annunciata ufficialmente ma è stata confermata dall’ex consigliere regionale di Sel e candidato alle primarie di Roma Luigi Nieri.
La parte incriminata è il famigerato articolo 3 ter, che ha destato molti interessi tra gli imprenditori edili. La norma prevede che un’area, «in deroga agli strumenti urbanistici ed edilizi comunali», possa cambiare destinazione d’uso da non residenziale a residenziale, «attraverso interventi di ristrutturazione edilizia, di sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione, e di completamento».
Una delibera interpretativa della giunta Polverini del Piano Casa regionale (articolo 2 comma 2 lettera f) afferma che il divieto di trasformazione di aree pubbliche – o meglio di aree private da espropriare per interesse pubblico – in aree edificabili, vale solo per i primi cinque anni dall’approvazione del Piano Regolatore generale. Ora, visto Piano Regolatore di Roma porta la data del 14 marzo del 2008, se il Comune non ha destinato una specifica area a servizi pubblici e/o verde, questa può essere tranquillamente trasformata in edificabile.
«Si è evitata una devastante speculazione edilizia – ha commentato Nieri – la giunta Alemanno in questo arco di tempo non ha né espropriato né previsto la riconferma dei vincoli per tali aree e queste ultime sono tornate nella piena disponibilità dei privati. Mi impegno come candidato alle primarie di Roma – ha aggiunto – ad approvare con la stessa rapidità una variante che salvaguardi tutte le aree in questione, trasformandole in parchi e servizi sociali a disposizione di tutti di cittadini».
Anche Legambiente plaude al neopresidente: “Novantasei milioni di nuovi metri cubi. Era questo il rischio esplosivo dell’applicazione dell’articolo 3 ter dello sciagurato Piano Casa prodotto dalla Giunta Polverini. La revisione della Giunta Zingaretti salva circa tremila ettari di aree destinate dal piano regolatore di Roma a verde e servizi pubblici”.