Sabato 23 marzo alle ore 17.00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Ladispoli verrà presentato il libro CARAVAGGIO TRA ARTE E SCIENZA a cura di Vincenzo Pacelli e Gianluca Forgione, Paparo edizioni. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura nella persona di Francesca Di Girolamo e dal Sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta.
Anatomia, fisiologia, fenomenologia della morte nell’opera del Caravaggio: si può parlare realmente di malattia negli autoritratti del pittore? Di cosa si ammalò il giovane Merisi? oppure i segni che leggiamo sul volto e le labbra violacee del Bacchino malato rappresentano più semplicemente i postumi di lesioni per un calcio di cavallo, che costò al giovane Michelangelo il ricovero presso l’ospedale della Consolazione? Ancora: quali elementi patologici possiamo dedurre dall’incarnato e dalla posa dell’Amorino Pitti? E dalla donna col gozzo della Crocifissione di Cleveland?
Di cosa realmente soffriva il misterioso giovane che compare, in basso, nella penombra delle Sette Opere di Misericordia? Perché possiamo parlare non di decollazione, ma di sgozzamento del Battista nella grande tela di Malta, e non di suonatore, bensì di cantore al liuto nelle celebri opere musicali del pittore? Infine: su quali elementi oggettivi è possibile oggi smentire il ritrovamento delle ossa del Merisi a Porto Ercole ‒ con i criteri arbitrari con cui ne era stato selezionato il DNA – ed il suo falso atto di morte?
A queste ed altre domande cercano di rispondere noti specialisti della medicina che intervengono nella prima parte del volume Caravaggio tra arte e scienza, un’originale iniziativa scientifica ed editoriale, curata da Vincenzo Pacelli e Gianluca Forgione, che vede riuniti, per la prima volta, medici, restauratori, studiosi ed operatori della diagnostica, musicologici, filosofi e storici dell’arte. Attraverso l’indagine oggettiva dei singoli contributi, emerge nella sua chiarezza la complessa personalità del Merisi, il suo credo naturalistico così irriducibile anche al cospetto della tragedia della morte e della malattia, il profondo legame che egli stabilì con la cultura e la scienza del tempo, talvolta anticipandone sensibilità e risultati.
Quale ruolo può svolgere oggi la scienza a servizio della storia dell’arte? Quali possono essere i rischi, per l’indipendenza degli studi storico-artistici, davanti all’importanza sempre crescente della diagnostica come strumento risolutivo anche delle annose questioni attributive caravaggesche?
Un’ampia sezione di apparati, relativi al catalogo dei dipinti, al regesto dei documenti, delle fonti e della principale bibliografia sull’artista ricostruisce nella sua interezza la vicenda umana, storica e artistica di Caravaggio, facendo dell’opera una vera e propria monografia sul grande artista lombardo, e fornendo al lettore gli strumenti per inserire i singoli aspetti trattati nel più generale contesto storico e artistico nel quale il pittore visse ed operò.
Da ultimo il libro approfondisce tutti i lati misteriosi che ancora oggi avvolgono la morte del Caravaggio: l’ultimo dato certo che, partito con una feluca da Napoli, sbarcò a Palo dove fu subito catturato e rinchiuso nella fortezza allora di proprietà degli Orsini. Da quel momento tutto diventerà incerto: il libro di Pacelli e Forgione fornisce prova che l’enigma del luogo e della modalità della morte di Caravaggio è tuttora aperto.
Saranno presenti per trattare gli argomenti sopracitati i curatori del libro Vincenzo Pacelli e Gianluca Forgione, il Prof. Vincenzo Esposito, il Dott. Francesco Petrucci, il Maestro d’Arte Guido Venanzoni, la Dott.ssa Carmen Petrocelli, il Dott. Crescenzo Paliotta e la Dott.ssa Francesca Di Girolamo.
Intervento musicale a cura di EGB (Ensemble Giovanile Barocco) con Rosalba Lapresentazione clavicembalista e Agostino Trotta controtenore.