“Le famiglie delle case Armellini di Ostia possono tirare un sospiro di sollievo dopo il “tavolo tecnico” convocato nella sede del Municipio X, al quale Unione Inquilini ha partecipato portando con determinazione le istanze dei cittadini”. Così Fabrizio Ragucci, segretario romano di Unione inquilini.
“Avremmo preferito ottenere la requisizione degli immobili, per sanzionare i tanti e troppi danni erariali provocati in questi anni da Armellini a tutta la collettività, ma la situazione di Ostia è quella di una pericolosissima corsa contro il tempo, in cui la mia priorità è tutelare le famiglie residenti e spezzare la catena degli affitti passivi a carico del Comune.”
“Le trattative tra Comune e proprietà Armellini sono alle battute iniziali, ma possiamo ritenere fondate le dichiarazioni dell’Amministrazione, che è intenzionata a procedere all’acquisizione degli immobili, anche di quelli abitati dagli inquilini irregolari.”
Ragucci ci tiene a sottolineare: “Nessuno uscirà dalle proprie case. In attesa che siano definite le procedure di acquisizione, non ci saranno sgomberi né per gli assegnatari né per il resto dei residenti. Il Comune ha già compiuto gli atti formali, per ottenere la sospensione di ogni procedura di sgombero”.
“Ora la partita importante si gioca sulle opere di manutenzione straordinaria che Armellini non ha realizzato in questi decenni di lucrosa locazione – conclude – e che saranno debitamente conteggiate in qualsiasi ipotesi di acquisto. Io credo che gli immobili vadano requisiti, per sanzionare i tanti e troppi danni erariali provocati in questi anni da Armellini a danno di tutta la collettività.”