Mov. Civ. Ladispoli Città: "Ulivi a parte, Grando spieghi la vendita di un terreno edificabile" • Terzo Binario News

Mov. Civ. Ladispoli Città: “Ulivi a parte, Grando spieghi la vendita di un terreno edificabile”

Nov 28, 2019 | Ladispoli, Politica

“Non è solo questione di ulivi.

Pochi giorni fa il sindaco Grando ha pubblicato una determinazione dirigenziale della Regione Lazio, in un post sulla sua pagina di Facebook, che autorizza il comune all’espianto degli ulivi in un terreno tra via Caltagirone e via Sironi, alle spalle della sede comunale.

Ma anche questa volta dobbiamo constatare che la strategia scelta è come sempre quella della confusione e della trattazione di argomenti secondari.

Il problema, in questa circostanza, non è il solo espianto degli ulivi, ma – cosa che il sindaco Grando si è dimenticato di dire – il perchè ciò avviene. Ovvero, i metri cubi edificabili che la sua amministrazione ha concesso, proprio su quell’area, al costruttore aggiudicatario di un bando dell’agosto scorso. Bando che, tra l’altro, ha visto l’aggiudicatario come unico partecipante.

Il motivo dello spostamento degli ulivi, quindi, è l’edificazione di nuove costruzioni. #Diecimilametricubi per l’esattezza. Elemento che appare essere sfuggito al sindaco nel post succitato.

E, “prima che girino fake news”, basta dare un’occhiata agli atti prodotti dal Comune di Ladispoli per sapere che non stiamo giocando: nelle stesse ore in cui il Sindaco risponde ai cittadini sul come e non sul perchè dello spostamento degli ulivi, vengono inseriti 290 mila euro di oneri concessori per quell’area nel bilancio dell’Ente. Difficile credere che i due eventi non abbiano una consequenzialità.

Era proprio necessario vendere per finalità edilizie quel lotto di proprietà del comune? La città ha bisogno di altra cubatura residenziale e commerciale? Ne sono convinti il Sindaco e la giunta? Questa è la loro idea di futuro per Ladispoli? Ci auguriamo che il primo cittadino voglia rispondere a queste domande, non solo a quelle comode che, a partire dalla collocazione degli ulivi, non sono che diversivi, armi di distrazioni di massa”.