Una location decisamente originale per la terza presentazione del libro a firma di Cristiana Cerroni “La bambina di neve”: dopo il Polo Culturale di Tolfa e il palazzo Camerale di Allumiere ora a fare da scenario all’incontro è il Padel Village di Civitavecchia.
L’appuntamento è per venerdì 20 alle ore 17,30 al villaggio di via Montanucci 62. Qui l’autrice dialogherà con la consigliera regionale on. Marietta Tidei, la giornalista Cristiana Vallarino e l’insegnante Rosella Pierini. A leggere alcuni brani dell’opera sarà Roberto Fiorentini.
Nel suo primo libro Cristiana Cerroni racconta la sua personalissima storia.
“Sono particolarmente lieta di aver organizzato questa iniziativa a Civitavecchia per lo specifico valore sociale e culturale di questa opera e, soprattutto, per il legame di grande affetto e stima che mi lega a Cristiana Cerroni”, afferma Marietta Tidei. “Originaria di Tolfa, scrittrice ed insegnante, Cristiana con il suo libro autobiografico racconta la vita di una persona albina che fin da piccola si è dovuta scontrare con l’ignoranza, coi pregiudizi e perfino con il bullismo. La sua infanzia e la sua adolescenza, già difficili, sono state inoltre complicate da gravi problemi
alla vista derivanti dall’albinismo. Donna coraggiosa, grazie anche all’incontro con un luminare della psichiatria come il prof. Luigi Cancrini, Cristiana Cerroni ha saputo però intraprendere un percorso di crescita personale notevole, che l’ha portata a laurearsi in materie letterarie e a dedicarsi a un lavoro appagante come insegnante di sostegno coi bambini disabili. “La bambina di neve” non è dunque soltanto il racconto doloroso di una vita difficile ma anche e soprattutto quello del riscatto di una persona che, grazie alla sua intelligenza, alla forza d’animo e alla perseveranza è stata capace di costruirsi una vita piena di interessi e di relazioni sociali, coltivando ogni giorno la bellezza nella sua anima. Proprio per questo ultimo esemplare aspetto, mi auguro che saremo numerosi venerdì 20 ottobre a incontrarla personalmente e ad ascoltare la sua storia”, conclude la consigliera regionale di Marietta Tidei.