L'aumento della TARI solo allarmismo della stampa? Il Sindaco Paliotta lancia il boomerang • Terzo Binario News

L’aumento della TARI solo allarmismo della stampa? Il Sindaco Paliotta lancia il boomerang

Ott 14, 2014 | Ladispoli, Politica

tasseE’ in atto da mesi una campagna tesa ad allarmare i cittadini sull’importo della Tari”  queste le parole del Sindaco Paliotta che con un comunicato stampa ieri ha provato a spiegare che sulla TARI l’agitazione della popolazione è dovuto a certi organi di stampa, piuttosto che dall’arrivo della cartelle di pagamento dell’imposta.

Proprio queste parole del sindaco hanno ieri risuonato in piazza e sui social network con accompagnato un sonoro “ma ci faccia il piacere“. Il tentativo di dirottare altrove il problema dell’aumento della TARI si è rivelato un boomerang che è ricaduto addosso all’Amministrazione comunale. Lo stesso comunicato che ieri è uscito dall’ufficio stampa del comune era circolato via SMS con mittente anonimo il giorno precedente sui telefoni cellulari di centinaia di cittadini,  in barba poi a qualsiasi legge sulla privacy. Può darsi che questi sms non siano partiti dall’amministrazione anche se andrebbe a questo punto spiegato il perché qualcuno fosse già in possesso con 24 ore di anticipo del comunicato ufficiale.

Secondo il Sindaco Paliotta la gente è infuriata perché tutti credono a quello che la stampa maliziosamente scrive? Eppure all’ufficio della TARI arrivano cittadini preoccupati non con i mano gli articoli stampati dei pezzi di Terzobinario o di altre rari buoni giornalisti locali, ma con un bollettino della TARI in alcuni casi quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente.

L’aumento medio è stato del 23%, ma sia ben chiaro parliamo di media statistica. Per ogni cittadino che non ha avuto aumenti c’è uno che ha subito un aumento del 46%.

Inutile appellarsi poi al fatto che altrove si paga di più. Il problema dei cittadini non è la cifra in assoluto, ma l’aumento rispetto allo scorso anno.

Gentile Sindaco Paliotta proviamo a spiegarle perché il confronto con altre città del comprensorio non funziona.

Ogni anno leggiamo su tanti quotidiani che la polizza RC Auto è aumentata a dismisura. Di fatto si parla di un aumento in 10 anni del 27%, in sostanza lo stesso aumento che si sono visti i cittadini della sua città in un solo anno e non in 10. Lei tenta di spiegare che negli altri comuni si paga di più. Si immagini questo scenario. Arriva a casa la lettera della sua compagnia che le comunica il prezzo del rinnovo della polizza, aumentato del 50% rispetto allo scorso anno. Preoccupato non si recherebbe in agenzia a chiedere spiegazioni? Come reagirebbe se la sua agente le rispondesse: “ma Dott. Paliotta che vuole che sia, in fondo a Roma e a Napoli l’assicurazione costa ancora di più di quanto pagherà lei quest’anno nonostante l’aumento“. Basterebbe questo raffronto per rassicurarla?

Ma sicuramente qualcosa le va riconosciuto. Bene ha fatto ad inserire la spiegazione dell’aumento.  E’ un’operazione di trasparenza dovuta ed apprezzabile. Magari però poteva indicare quali costi sono stati prorogati dal 2014 al 2015, almeno il cittadino può prepararsi meglio a quanto potrebbe pagare il prossimo anno.