“Nella giornata della Terra e della lotta al cambiamento climatico si è reso noto il pensiero del Sindaco Grando sul gampling che il Comune di Cerveteri avrebbe approvato con delibera di giunta poche settimane fa.
Siamo rimasti però sorpresi da tali affermazioni perché assolutamente strumentali a creare una polemica senza guardare ciò che sta per accadere a Ladispoli, come se il consumo di suolo non fosse uno dei maggiori problemi del cambiamento climatico.
Mentre il Sindaco si metteva a fare l’ambientalista facendo l’alzata di scudi contro Cerveteri, dall’altra stanno per scadere (tra poco più di 3 settimane) i termini per le osservazioni sulla VAS della variante al PRG che comprende anche i terreni a ridosso di Torre Flavia e quindi della Palude.
Stiamo parlando di una variante al PRG che prevede una colata di Cemento di oltre 400 mila MC con 4600 nuovi residenti che ha per oggetto i terreni oggi agricoli dietro la Palude a poche centinaia di metri dall’area protetta.
Una variante che non comprende al suo interno nessun accenno ad una viabilità alternativa o nessuna opera di mobilità aggiuntiva, scaricando tutto il traffico su Via Fontana Morella e Via Roma.
Come se 4600 nuovi abitanti e una massa di residenti che si riverserebbe con automobili e persone su un area Sic protetta non avessero un impatto devastante su un sito cosi delicato dal punto di vista naturalistico al punto di che si era deciso di non farci il Jova Beach.
La natura non conosce i confini geografici perché sono opera dell’uomo, pensare che poche decine di metri siano sufficienti per proteggere quell’area non ha alcun senso, pertanto da tecnici e appassionati di ambiente possiamo già dirvi che tale variante, quasi certamente avrà delle ripercussioni pesantissime capaci di mettere a serio rischio il destino della Palude di cui oggi lo stesso Sindaco Grando, si erge a strenuo difensore.
Riteniamo pertanto folle e demagogico parlare di un opera di Cerveteri se non usiamo lo stesso metro di giudizio su quanto sta accadendo a Ladispoli, altrimenti siamo di fronte ad un strumentale polemica e al solito ambientalismo di facciata totalmente asservito agli interessi dei privati su quell’area.
Denunciamo quindi l’atteggiamento falsamente ambientalista, ipocrita e demagogico di quell’articolo, invitando il Sindaco Grando, se davvero ci tiene e gli sta a cuore la Palude, a modificare tale variante al PRG eliminando qualsiasi rischio di nuove costruzioni in prossimità della Palude”.
LADISPOLI SOSTENIBILE