La recita di Antonio Ciontoli • Terzo Binario News

La recita di Antonio Ciontoli

Lug 1, 2019 | Cerveteri, Cronaca, Ladispoli

Copione scritto e risposte suggerite: questo il bilancio della prima uscita televisiva dell’assassino di Marco Vannini

di Francesco Scialacqua

Un attore alle prese con una recita. Questa l’impressione che ho avuto di Antonio Ciontoli che ieri sera ha rotto gli indugi dopo essersi sottratto con la sua famiglia a qualsiasi confronto dando al contempo alla stampa lezioni di giornalismo.

Poteva essere un momento di svolta nel rapporto tra la famiglia Ciontoli e la stampa, ma sono bastati pochi minuti per capire che quella che stava andando in onda più che un’intervista era una sceneggiata con tanto di copione rilegato con spirale e sottolineature, con forse scritte domande e risposte.

Una ricostruzione fredda dove la giornalista Franca Leosini tra un sorrisino (inopportuno) e l’altro ha elencato una serie di domande finalizzate a far dire a Ciontoli tutto quello che è già sulle carte processuali. Ma la cosa che mi ha creato imbarazzo è stato il continuo suggerire le risposte ed il riprendere Ciontoli quando parlando rischiava di andare fuori ai binari del copione.

Non si può dire che l’infierire della Leosini con termini più duri a giudizio dell’operato di Ciontoli è stato un modo per riportare il tema sulla drammaticità di quanto successo quella sera tra il 17 ed il 18 maggio. Ciontoli stesso era li per raccontare i suoi “errori” derubricandoli ad una serie nefasta di scelte sbagliate di cui si assume le responsabilità.

Ma la desolante intervista andata in onda fa riflettere noi operatori dell’informazione, accusati dalla famiglia Ciontoli di essere “di parte”, di vedere le cose a senso unico, motivo per il quale per anni ci siamo potuti rapportare solo con i legali. Se per loro e per i Ciontoli questa era l’unica maniera per avere una dichiarazione dai diretti interessati, capiamo bene perché non c’è stata concessa alcuna possibilità di intervistarli. I Ciontoli probabilmente erano disposti solo ad una recita, col copione già scritto ed un programma nemmeno registrato in presa diretta, ma continuamente tagliuzzato e montato.

Ci sarà una seconda puntata martedì prossimo a prosecuzione di questa intervista, ma qualcuno dovrebbe convincermi che ci sarà veramente qualcosa di interessate. In un momento in cui ci sono svolte importanti sulle indagini, assistere al racconto di quello che è già stato detto e ridetto è probabilmente tempo perso. Interrogativi da porre alla famiglia Ciontoli sui punti oscuri della vicenda non mancano, manca forse la voglia di farli o semplicemente la domanda a piacere non è ammessa nel contratto.