Dopo le festività e l’inizio del nuovo anno è ripresa la vita politico-amministrativa di Ladispoli. Noi abbiamo deciso di ripartire da un consigliere comunale di opposizione e siamo andati ad intervistare Alessandro Grando, consigliere e coordinatore di Forza Italia.
Negli scorsi giorni (fino agli ultimi episodi di inciviltà che abbiamo raccontato ieri qui ) si è riacceso il dibattito sulla gestione dei rifiuti, soprattutto a causa delle segnalazioni fatte da alcuni cittadini e utenti dei social. Queste hanno evidenziato come si stiano formando delle vere e proprie piccole discariche abusive a cielo aperto ad opera di cittadini che, anziché smaltire i rifiuti attraverso la raccolta differenziata nelle modalità previste dalla legge, li gettano tranquillamente in strada, nei fossi di Ladispoli o persino nella riserva naturale del bosco di palo. Sull’argomento si è espresso duramente anche il consigliere di maggioranza e delegato allo sport Fabio Ciampa, che ha organizzato per questo sabato un’iniziativa intitolata “puliamo il bosco di palo”.
Consigliere Grando, secondo lei l’amministrazione sta facendo tutto quanto in suo potere per garantire l’efficienza del servizio e ridurre al minimo questi episodi?
Al netto degli incivili, che purtroppo ci sono ovunque, credo che il comune abbia i mezzi e gli strumenti per combattere questo tipo di fenomeno. Laddove si formano discariche abusive in maniera frequente è previsto dal contratto che la ditta affidataria del servizio, a sue spese neanche a spese del comune, debba installare delle telecamere da mettere a disposizione dei vigili urbani affinché possano effettuare contravvenzioni nei confronti di chi si rende responsabile di questo tipo di reati.
Parlando del servizio di raccolta differenziata, nel mese di novembre i commercianti hanno protestato- attraverso comunicati a cui noi abbiamo dato spazio e perfino facendo un sit-in davanti al palazzetto comunale- per essere stati costretti a stipulare convenzioni separate per la quota di rifiuti eccedente, in cui rientrano non solo i rifiuti speciali ma anche tutti gli altri. Qual è la tua opinione su questa vicenda?
Questa è un’altra invenzione anomala del comune di Ladispoli. Fra tutti gli altri comuni circostanti e del Lazio che abbiamo avuto modo di studiare, ce ne fosse uno che ha adottato questo tipo di criterio. Di solito nella tariffa dovuta per la Tari è compreso lo smaltimento di tutti i rifiuti prodotti, tranne i rifiuti speciali per cui è già previsto un regime differenziato.Tuttavia la cosa grave non è tanto che sia stato commesso un errore, ma che poi non abbiano fatto niente per risolverlo. Il sindaco ci ha convocato ad una riunione due mesi fa per parlare di questo problema e di come farvi fronte. Noi avevamo avanzato delle proposte, che poi erano le stesse della maggioranza. Andavano verificate delle cose per poter correggere l’impostazione data al rapporto con la ditta. All’interno della tassa doveva rientrare tutto ciò che concerne lo smaltimento dei rifiuti. Questo anche per i commercianti, ai quali avevamo proposto di mettere a disposizione contenitori più grossi rispetto a quelli delle utenze domestiche. Inoltre avevamo proposto un calendario di ritiro diversificato per le abitazioni e per le attività produttive. In alternativa c’era anche l’opzione di creare dei piccoli centri di raccolta in varie zone della città dove i commercianti possano conferire direttamente.
E da allora si è mosso qualcosa?
Tutto fermo. Non se n’è più saputo niente.
Consigliere Grando, sul contratto N.U. aveva scritto che avrebbe inoltrato un esposto alla Corte dei Conti: l’ha più fatto?
L’ho presentato già qualche mese fa. Avevo riscontrato delle anomalie sulla gestione dell’igiene urbana, l’ho fatto presente all’amministrazione. Mi è stato risposto che sbagliavo, così ho chiesto tramite un esposto alla Corte dei Conti di fare luce sulla questione. Non avevo altre possibilità.
Passando ad un altro argomento. Il comitato per la legalità, in seguito alle denunce che hanno raggiunto alcuni dei suoi componenti, ha recentemente richiesto al Comune di Ladispoli l’accesso a una serie di atti di nomina, incarico e assunzione relativi a diverse persone, a corroborare la tesi dell’esistenza di una cd parentopoli. Lo chiedo a lei: esiste un caso parentopoli a Ladispoli?
Bhe, che vi siano stati dei casi e delle circostanze ambigue non c’è dubbio. Ma a prescindere da questo, il comitato per la legalità aveva posto al sindaco Paliotta una serie di domande, fra cui quelle relative alle nomine, e il sindaco non ha mai risposto. Non capisco perché quest’amministrazione è così allergica alle domande e alle richieste di chiarimento. Quando poi invece qualcuno scrive un articolo o rilascia dichiarazioni con contenuti che danno fastidio, la risposta arriva dopo trenta secondi. Ma quando si pongono 10 domande, nessuna risposta. Allora, il sindaco chiarisca definitivamente questo caso parentopoli, spieghi a tutti se c’è stato o no quanto afferma il Comitato. Perché non farlo…Significa che rispondono solo a ciò che gli fa comodo? Rispondono con le denunce?
Uno sguardo sulla situazione politica all’interno del consiglio comunale: Trani si dimette. Nel frattempo arrivano critiche all’amministrazione da parte di soggetti che ne fanno parte, in particolare sulla raccolta rifiuti e l’igiene urbana, come quelle di Fargnoli, di Ciampa e dello stesso Trani. Posizioni contraddittorie?
Quello che ho notato è che spesso e volentieri mi trovo a parlare con consiglieri di maggioranza che non sono d’accordo con quanto devono votare in consiglio comunale, ma che poi, una volta in aula, alzano la mano. Se non è una contraddizione questa, non so come chiamarla. Evidentemente è gente a cui non piace pensare con la propria testa.
Concludiamo con un tema che la riguarda: l’opposizione. Ormai si restringe e si allarga a seconda delle occasioni. Secondo lei da chi è composta attualmente l’opposizione in consiglio comunale?
Per quanto mi riguarda attualmente i gruppi all’opposizione di questa amministrazione sono il gruppo di Forza Italia (Stefano Penge e Alessandro Grando), Società Civile (Agostino Agaro) e Nuova Ladispoli (Franca Asciutto), perché Realtà Nuova avendo approvato l’agenda programmatica 2014 del sindaco Paliotta- che fra parentesi è stata un fallimento sotto tutti i punti di vista- e avendo accettato diverse deleghe, a mio avviso, non può essere più considerata una forza di opposizione. Mi sembra talmente chiaro. Invito i cittadini a riascoltare oggi qualche seduta del consiglio comunale del 2012/2013 quando Ruscito e Cagiola stavano ancora all’opposizione rispettivamente in Pdl e DCE, e ascoltare un consiglio comunale del 2014 da quando stanno insieme in Realtà Nuova. Potrebbero notare la differenza.

