Inquinamento fognario: il vicesindaco di Ladispoli Lauria precisa e smorza i toni della polemica • Terzo Binario News

Inquinamento fognario: il vicesindaco di Ladispoli Lauria precisa e smorza i toni della polemica

Gen 30, 2015 | Cerveteri, Ladispoli

Giorgio Lauria, vice sindaco di Ladispoli

Giorgio Lauria, vice sindaco di Ladispoli

Pubblichiamo una nota di replica dall’Avv. Giorgio Lauria, Vice Sindaco Ladispoli.

Gentile Direttore, Le chiedo ospitalità per muovere alcune considerazioni su quanto da Voi pubblicato (Vs editoriale) circa la questione dell’inquinamento dei corsi d’acqua che scorrono nel nostro territorio e del nostro mare, questione ripresa a seguito delle indagini giudiziarie ancora in corso presso la Procura presso il Tribunale ordinario di Civitavecchia.

In particolare, pur nel rispetto del Vostro mestiere che dovrebbe essere quello di dare corrette informazioni ai cittadini, tengo a precisare che i responsabili delle politiche ambientali del Comune di Ladispoli negli ultimi anni se, da una parte, hanno cercato di impugnare i dati e le notizie pubblicate da Goletta Verde, che potevano creare danni all’immagine turistica della città e alla credibilità politica della azione amministrativa, spiegando che molte analisi effettuate dall’organismo ambientale venivano effettuate esclusivamente nelle foci dei corsi d’acqua o nello specchio acqueo limitrofo alle foci stesse ed in parziale contrasto con i dati che l’Arpa è tenuta ad elaborare nel territorio e nei mari regionali, dall’altra, per l’appunto – per cercare di contrastare notizie che certa stampa (non locale) ha ritenuto di dover offrire negli ultimi anni sentenziando bandiere “nere” nella totalità di mare della nostra città – si è cercato di far risaltare gli accertamenti posti in essere dalla stessa Arpa che ormai da diverse stagioni estive produce dati che evidenziano valori eccellenti per l’80% del nostro tratto di costa e di mare.

Dati che, seppure in contrasto con quelli “particolari” e “parziali” di Goletta verde, non potevano farci eludere la questione delle cause inquinanti “a monte”, dopo che con un graduale e significativo investimento posto in essere dalle nostre amministrazioni nel corso degli ultimi anni si è realizzato uno dei più grandi ed efficaci depuratori del Lazio.

Oltretutto, ripetutamente, abbiamo cercato di interessare gli amministratori della città confinante di Cerveteri cercando di ottenere rassicurazioni sullo stato delle loro politiche ambientali, con particolare riferimento alle politiche degli impianti di depurazione.

Certo non si poteva immaginare quello che sembra emergere dalle notizie che filtrano sullo stato degli indagini in corso, presso la procura di Civitavecchia, notizie che se confermate non sarebbero contraddittorie con i dati di goletta verde, in relazione proprio ai tratti di mare limitrofi ai corsi d’acqua negati alla balneabilità anche dall’Arpa: notizie che hanno a che fare non solo con la non completa impiantistica di depurazione, ma financo con un “pezzo” di quartiere o di piccola porzione di città (di Cerveteri) che sembrerebbe priva di regolari e concreti allacci in fognature.

Ecco perché, come a ben ricordato anche il Sindaco Paliotta nelle ultime ore, non solo non esiteremo ad esercitare tutte le azioni più opportune a tutela degli interessi della nostra città, anche ed eventualmente nel tronco principale della procedura di indagine in essere, ma in ogni sede ci vedremo costretti ad impugnare notizie non perfettamente aderenti alla realtà che è quella fotografata da più anni dall’ente regionale preposto alle attività di controllo delle acque marine (Arpa), il quale continua a certificare valori eccellenti delle acque del nostro mare per l’80 % del nostro tratto marino.

La percentuale residuale delle acque del nostro mare dichiarato in pari tempo non balneabile (presso i tratti limitrofi ai corsi d’acqua per provvedimento regionale) forse potrà diventare balneabile nei prossimi anni con un azione ancora più efficace da parte di chi doveva intervenire?

Azione che – peraltro – e va detto con maggiore franchezza e non per l’eleganza di chi vuole omettere critiche – la stessa amministrazione della città di Cerveteri ha posto in essere negli ultimi anni con maggiore celerità, concretezza e con i mezzi e gli strumenti di cui dispone, azione ancora non conclusa che necessità per il futuro di una sempre più fattiva collaborazione tra le stesse amministrazioni coinvolte e con lo stesso spirito concludente auspicato in queste ore dagli stessi sindaci delle amministrazioni di Ladispoli e Cerveteri.

Ogni ulteriore polemica, soprattutto in tema di politiche ambientali, dovrà stare lontana dal dibattito politico che richiede – soprattutto in momenti di evidenti difficoltà nell’amministrare le città – verità e determinazione verso chi sbaglia, ma anche collaborazione, autocritica e senso di responsabilità.

Nella speranza di aver usato un linguaggio “pulito”, rispettoso del Vostro mestiere, ho aggiunto elementi nuovi elementi a favore dei lettori ed ausilio ad una vostra disamina che forse meritava maggiori approfondimenti.

Approfondimenti ulteriori che anche noi siamo pronti ad offrire nelle prossime ore a tutela dell’informazione dei cittadini, dell’immagine della nostra città e della credibilità di chi “tenta” con impegno di amministrare le città e di stare “in piedi” quando verità e dati di chi legittimamente esercita controlli (l’Arpa) ci permettono di “non cadere” nei consueti titoli che, per “parzialità” di elementi di giudizio e, quindi, con un pre-giudizio, vengono utilizzati da chi “tenta” di fare il proprio mestiere. L’uso della cordialità.

Avv. Giorgio Lauria,
Vice Sindaco di Ladispoli