Il Pd Ladispoli solidale con Agresti: "L'attacco di Grando iniziato 5 anni fa" • Terzo Binario News

“In queste settimane sono emersi con grande evidenza gli attacchi dell’Amministrazione Comunale di Ladispoli ad uno dei valori più importanti della nostra Carta Costituzionale: l’autonomia dell’insegnamento scolastico e della cultura.

Qualcuno sarà rimasto meravigliato delle lettere con le quali il sindaco Grando ha recentemente chiesto al Ministero della Pubblica Istruzione “..se intendeva confermare il Preside Agresti per il prossimo anno scolastico “, dopo averlo accusato di gravi mancanze .
Eppure era chiaro da anni l’intento punitivo di Grando: ne fanno testo gli interventi del 2015, quando l’attuale sindaco era Consigliere comunale.

In quell’ anno si attivano in un I.C. di Ladispoli corsi di intercultura simili a quelli avviati in altri Istituti e in molti Comuni italiani. Per la nostra città tra l’altro non è il primo anno.
Ma stavolta qualcuno da Ladispoli lo fa sapere a Salvini, che con un tweet di attacco al Preside Agresti detta la linea a Grando: ” La cosa non va bene “.

Si attiva subito Giuseppe Grando, allora coordinatore di “Noi con Salvini” che il 6 Ottobre 2015 rilascia interviste e dichiarazioni nelle quali definisce ” scellerata” la scelta del Dirigente scolastico Riccardo Agresti.

Dopo la notizia di una interrogazione parlamentare sul ” caso Ladispoli ” da parte del leghista Fedriga e la sua richiesta di intervento (già allora) degli Ispettori del Ministero, interviene Alessandro Grando che dichiara: ” E’ una questione sulla quale andremo a fondo…perché non se ne va Agresti in Romania?

Arrivano gli ispettori, come prevedibile è tutto in regola e in quel momento Salvini e Grando battono in ritirata ma la vendetta è solo rinviata. 
Nel 2017 Alessandro Grando diventa sindaco: 

  • uno dei primi atti è’ quello di rendere praticamente impossibile l’ uso della grande Aula consiliare per le iniziative scolastiche: incontri degli alunni con scrittori, musicisti, reduci dai campi di sterminio, realizzazione di concerti, proiezioni cinematografiche, manifestazioni di intercultura; 
  • iniziano poi atti che aumentano le tensioni, accentuate da polemiche pubbliche tra Assessore alla Pubblica Istruzione e Preside; 
  • il colpo più forte arriva quando viene tolto alla Corrado Melone l’uso della Mensa della struttura denominata Polifunzionale, realizzata dalla Cir-Food su incarico del Comune con il fine specifico di essere una Mensa scolastica. 
    La Corrado Melone deve adattare due aule a mensa e tutto diventa ancora più difficile con le prescrizioni dell’emergenza Covid.
    Protestano i genitori, privati della Mensa per i figli ma costretti a pagare con il costo del pasto ancora oggi una quota parte della realizzazione del Polifunzionale.
    Il sindaco cambia negli stessi giorni l’assessore alla Pubblica Istruzione ma non modifica la sua linea di attacco verso il Preside: partono le due lettere al Ministero e si chiedono di nuovo interventi: “Avete intenzione di riconfermare il prof. Agresti per il prossimo anno a Ladispoli?”
    Abbiamo voluto ricapitolare la vicenda, già nota ad una parte dell’opinione pubblica, per evidenziare che gli attacchi all’ autonomia scolastica di Ladispoli partono da lontano. 
    Erano attacchi preparati da tempo da chi manca di alcune doti fondamentali per governare la città: la capacità di confronto, il rispetto dell’autonomia della Scuola e della Cultura. E sostituisce queste doti con l’arroganza e la chiusura settaria.
    È questa amministrazione e questo sindaco che hanno provato a far entrare la strumentalizzazione politica nella istituzione scolastica.
    Sono stati succubi della linea imposta da un partito, rischiando di togliere serenità al lavoro di una comunità fatta da insegnanti, alunni e genitori. 
    A questa comunità assicuriamo la nostra vicinanza e il nostro impegno”. 

PARTITO DEMOCRATICO
Circolo di Ladispoli

Pubblicato martedì, 24 Novembre 2020 @ 17:48:31     © RIPRODUZIONE RISERVATA