"I vigili a Roma diventeranno postini": la denuncia del sindacato • Terzo Binario News

“I vigili a Roma diventeranno postini”: la denuncia del sindacato

Apr 21, 2023 | Cronaca, Roma

Il Sulpl romano (Sindacato unitario lavoratori Polizia locale) è balzato sulla sedia. A far storcere il naso, spiegano, è la nuova circolare che prevede come – a partire dal 15 aprile – i Comandi territoriali di Polizia Locale di Roma Capitale dovranno occuparsi “di notificare raccomandate ai destinatari assenti, dedicando allo scopo personale ed appositi uffici”.

Nella circolare, per la cronaca, viene indicato che dal 15 aprile terminerà l’affidamento “della macchina affrancaposto da remoto” e lo stesso “non potrà essere rinnovato”. Di conseguenza, le attività relative alle procedure ex articolo 140 cpc (codice di procedura civile) dovranno “essere svolte dalla Polizia locale” e le buste AR (con ricevuta di ritorno) “bianche personalizzate, precedentemente impiegate per le spedizioni previste dall’articolo 140 cpc non potranno essere più utilizzate in quanto partirà il nuovo appalto” del servizio di postalizzazione. La raccolta delle buste bianche Ar è conclusa il 12 aprile . Pertanto, da tale data la spedizione delle raccomandate (ex articolo 140 cpc) dovrà avvenire “autonomamente” da parte delle “unità operative” della Polizia locale.

Il Sulpl, in una lettera aperta del segretario regionale, Alessandro Marchetti, “prova a far tornare l’Amministrazione sui suoi passi, denunciando sin d’ora i nefasti effetti, che una simile scelta comporterebbe per la sicurezza cittadina”. Così Marchetti: “L’impatto operativo sarà dirompente su di un Corpo
già a corto di risorse umane. Se prima di questo lavoro si occupava un ufficio centrale con le sue risorse di personale, formate ed assegnate solo a questo incarico, ora, delegare gruppi già allo stremo di loro, appare quasi un colpo di grazia”.

“Ogni Gruppo – insiste Marchetti – dovrebbe avere 7 diversi uffici che lavorano i loro atti e verbali da mandare in notifica. Lo ripetiamo per maggiore chiarezza: 7 diversi uffici per ogni Gruppo municipale. Vuol dire trovare personale, pensiamo togliendolo dalla strada, per circa 120 uffici. Se in tutta questa vostra riorganizzazione dovesse mancare qualche notifica di
qualche sanzione, chi risponderà del danno erariale che subirà il Comune?
Invitiamo pertanto a trovare una soluzione operativa, con una direttiva
scritta certa e univoca ancora mancante, nel più breve tempo possibile per non
gravare cittadini e colleghi delle inefficienze della burocrazia comunale”.

Marco Milani, segretario del Sulpl capitolino, rincara la dose: “Al di là della pur importante questione di ruoli e delle ben diverse funzioni previste dall’ordinamento del Corpo, abbiamo stimato come l’istituire uffici e destinare personale interno ed esterno, a questa bizzarra funzione di portalettere, comporterebbe il distogliere una quota di almeno 120/160 agenti, dalla loro attività d’istituto”.

Poi aggiunge: “È paradossale come questo avvenga in una città come Roma, dove l’aumento delle morti da incidenti su strada appare in crescita esponenziale e la sicurezza percepita dai cittadini sia in calo vertiginoso, anche a causa di episodi di omicidi, gambizzazioni e torture, legate al narcotraffico. Ricordiamo al sindaco come il Corpo di Polizia cittadina sia già sotto organico di oltre 3mila unià e nuovi ulteriori sforzi lo attendono in previsione dell’avvicinarsi dell’evento Giubilare”. Infine, sottolinea: “Dobbiamo purtroppo prendere atto di come episodi del genere stiano a dimostrare l’assoluta assenza di una visione d’insieme sul sistema sicurezza della Capitale, sempre più spesso impiegato a raffazzonare toppe e lacune della Pubblica amministrazione, in luogo di quel potenziamento, ammodernamento e riordino più volte richiesto negli anni. E necessario a riportarlo all’altezza della storia, dei suoi compiti e del suo ruolo”.

“Nonostante sia trascorso quasi un biennio dal suo insediamento in Campidoglio, il sindaco Gualtieri sembra ancora non comprendere l’importanza e il ruolo della Polizia Locale di Roma Capitale”. Lo dichiara, in una nota, l’ex Assessore al Personale e capogruppo capitolino della Lista Civica Raggi, Antonio De Santis.

“Dopo aver rinviato il concorso per il reclutamento di nuove unità al 2024 e a fronte di un rinnovo del contratto decentrato che tarda ad arrivare, questa Amministrazione riesce addirittura a fare di peggio e ad aggiungere la proverbiale beffa ai danni già prodotti: a partire dal 15 aprile, infatti, gli agenti di Polizia Locale di Roma Capitale hanno anche il compito notificare le raccomandate ai destinatari assenti”.

“L’ennesima mortificazione di un Corpo sempre più svuotato delle proprie funzioni tradizionali, ora più che mai indispensabili anche alla luce della grave insufficienza d’organico di cui la stessa Amministrazione Gualtieri si è resa artefice con i suoi ritardi. Comprendere le decisioni del Campidoglio è diventato oramai impossibile. L’unico dato certo è il costante e inesorabile svilimento della Polizia Locale”. 

“Auspichiamo maggiore attenzione ai problemi e alle esigenze di un Corpo che, indubbiamente, meriterebbe più attenzione e tutela da parte del Campidoglio e che, invece, viene costantemente penalizzato”.

Mirko Anconitani (Uil Fpl Roma Capitale) rimarca: “Invece di distogliere gli operatori del corpo con bizzarri servizi, il Sindaco si occupi, di ridisegnare e riorganizzare i gruppi. Servono investimenti sulle sedi e mezzi di servizio, numerose assunzioni, un nuovo ordinamento professionale e procedure di selezione interne per individuare funzioni e ruoli di coordinamento necessari per ridare portamento ed ordine all’organizzazione interna e ai compiti d’istituto in previsione dei preparativi dell’anno giubilare”.

c.b.