Gli Amici M5s di Bracciano: "Tondinelli ha quasi la brama di offendere invece di dedicarsi alla cittadinanza" • Terzo Binario News

Gli Amici M5s di Bracciano: “Tondinelli ha quasi la brama di offendere invece di dedicarsi alla cittadinanza”

Mag 5, 2020 | Bracciano, Politica

“Se devi rendere piccolo qualcuno per apparire grande tu stesso, forse hai qualche problema.

E’ ormai da qualche giorno che assistiamo, pop corn in una mano ed aranciata nell’altra, ad una serie di simpatiche “scenette”: dichiarazioni di fuoco ed insulti da parte del Sindaco, esternazioni del Presidente del Consiglio, interventi “decisi” del vicesindaco… ma perché?

Forse è giunto il momento di fare un po’ di chiarezza sugli avvenimenti e lasciare che, finalmente, gli amministratori tornino ad occuparsi della comunità anziché dei consiglieri della minoranza. I fatti, in breve.

A partire dal 2 aprile il M5S ha iniziato ad inviare una serie di proposte. Solo per citarne un paio: la proposta di prorogare i pagamenti dei procedimenti amministrativi e delle pratiche edilizie, e la proposta di costituire uno sportello di supporto e consulenza per le attività economiche del territorio(protocollo n. 10669 del 03-04-2020 e n. 10996 del 07-04-2020).

L’11 aprile il Sindaco Tondinelli ha annunciato che era intenzione dell’Amministrazione apportare variazioni al bilancio 2020-2022 per supportare l’economia del territorio. In questo frangente, in attesa di una manovra dell’Amministrazione che andava esattamente nella direzione da noi desiderata, e con il personale amministrativo dell’Ente che attualmente vive una situazione lavorativa complessa e disagiata, ci è sembrato opportuno non presentare alcun emendamento al bilancio che avremmo di lì a poco discusso e votato, anche per non generare lavoro extra che avrebbe potuto (perché no) rivelarsi inutile.

Il 17 aprile (con i termini per la presentazione degli emendamenti ormai scaduti) abbiamo ricevuto l’Odg della Seduta del Consiglio del 23 aprile, con allegati tutti i documenti di bilancio, e che non includeva alcun emendamento al bilancio redatto dalle aree a Dicembre e deliberato in giunta a Marzo.

Quindi Il 21 aprile abbiamo presentato una mozione (un atto di indirizzo ovviamente, che non vincolava in alcun modo la libertà di azione dell’Amministrazione sul bilancio) che raccoglieva le nostre proposte, aggiungendo inoltre l’elemento anticipato dal Sindaco: una genericamente indicata variazione di bilancio ”…. che trovi risorse necessarie nei capitoli di spesa, da destinare a titolo di risorse urgenti di solidarietà alimentare o prodotti di prima necessità…”

Lo scopo di tale proposta era semplice, e chiaramente desumibile da questo passaggio della lettera di accompagnamento inviata, tra gli altri, a tutti i capigruppo:

[…Poiché la volontà è quella di cercare la massima unità di intenti nell’azione comunale, attraverso un dialogo di tutte le diverse forze politiche rappresentate in Consiglio comunale, estendo l’invito a firmare la proposta di mozione a chiunque volesse , senza distinzione alcuna di appartenenza.

L’ intenzione del Gruppo consiliare del M5S è che questo atto di indirizzo non abbia necessariamente una paternità politica, e che sia uno sprone ed un rafforzamento dell’attività della Giunta Comunale nell’attuale situazione di emergenza…..].

In occasione della Conferenza dei Capigruppo del 22 aprile il Presidente del Consiglio ha informato i capigruppo che la Giunta stava lavorando a delle modifiche al bilancio, che non c’erano i tempi tecnici per portare la mozione in Consiglio e che la stessa sarebbe stata oggetto di discussione nel primo Consiglio Comunale utile. Nulla da obiettare da parte nostra, avremmo potuto fare una disamina più accurata delle proposte, anche alla luce di quanto già fatto.

E durante la seduta del 23 aprile lo stesso vicesindaco (ed assessore al bilancio) Testini, ha affermato che la mozione era condivisibile, e che la giunta stava già lavorando sul bilancio per reperire risorse aggiuntive.

E’ chiaro che, all’annuncio dei 243 mila Euro destinati al supporto di famiglie, imprenditori e commercianti, ci ha fatto piacere vedere che in questi frangenti così difficili l’agire dell’Amministrazione era in sintonia con la nostra visione e che le proposte che noi avevamo avanzato, anche se non discusse in Consiglio, avevano trovato un riscontro positivo nell’azione amministrativa della Giunta.

Quindi, che stiano tutti sereni, nessuna paternità rivendicata… Anzi… saremmo ben lieti se questa Amministrazione rendesse totalmente inutile l’atto di indirizzo da noi proposto, rendendo operative tutte le proposte (una dozzina) in esso contenute.

Proposte che, secondo noi, richiedono un serio e oneroso impegno, nonché lo sforzo congiunto e condiviso di tutte le forze politiche visto che, come specificato nella mozione presentata, si chiede all’Amministrazione di “… ATTIVARSI PRESSO L’ANCI, LA REGIONE LAZIO E IL GOVERNO…” , per ottenere risorse aggiuntive. Per necessità di sintesi, faremo solo pochi di esempi delle richieste che, secondo noi, andrebbero portate “ai piani superiori”: Consentire ai Comuni di procedere ad un accertamento convenzionale in materia di Imposta Comunale sugli Immobili (IMU), per far fronte alle possibili minori entrate; Consentire alle attività economiche e produttive di non sostenere i costi per la Tari relativamente al periodo di chiusura imposto in seguito all’emergenza epidemiologica da COVID 19, garantendo al contempo i Comuni e i soggetti gestori del servizio di igiene urbana di poter essere tenuti indenni dal relativo minor gettito che altrimenti verrebbe a gravare sulla generalità degli utenti Tari; Inserire la dichiarazione di “Stato di crisi dell’Intera filiera turistico – ricettiva, un’industria che genera oltre il 10% del PIL della Regione Lazio.

Ora chiarito questo ( e non vorremmo più tornarci sopra) ‐abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra massima lealtà e trasparenza, quella che ci ha sempre contraddistinto e quella che vorrebbe che le proposte ritenute buone per il bene del cittadino, vengano condivise da tutti gli esponenti del Consiglio comunale e non solo da quelli che vogliono attaccarci il cappello per chi sa quale scopo.

Altrettanto restiamo sbalorditi vedendo un Sindaco, un vice ed un presidente del Consiglio (ognuno alla propria maniera) perdersi dietro continue accuse agli oppositori, invece di dedicare il tempo ad azioni decisive per la cittadinanza. Ma va chiarito anche un punto sul modo di esprimersi dei tre “soggetti” in esame. Mentre il vice ed il presidente del consiglio hanno (bontà loro) modi molto pacati per accusare le opposizioni , il buon Tondinelli nelle vesti di sindaco, ha quasi la brama di offendere con parole abbastanza decise, sinonimo di arroganza, prepotenza e supponenza.

Non che questo ci scalfisca più di tanto. È come incontrare per le strade il “matto” del paese che ti prende a parolacce. Gli fai un sorrisone e lo assecondi… interviste come quelle che rilascia ed i suoi articoli con la solita impronta monocromatica,lasciano il tempo che trovano.

Ma capiamo anche che quando ti trovi in difficoltà per le lamentele di quasi tutta la cittadinanza, non è facile subire e stare all’angolo. Attacca per non perdere quel poco di dignità che gli è rimasta (e siamo stati anche clementi).

Ci auguriamo quindi, carissimi amministratori, che anziché arrampicarvi sugli specchi, possiate veramente dedicare le vostre già “provate” forze, per poter garantire un po’ di tranquillità ai vostri concittadini, e che magari riuscirete anche a risparmiare qualche soldino dai direttori artistici (!!??), da qualche consulenza di noti professionisti, dai contratti con canali radio privati, atti esclusivamente a farvi propaganda con i soldi di tutti i Cittadini, e così via discorrendo.

E ricordatevi che “la propaganda è quel ramo della bugia che spesso inganna gli amici senza mai ingannare i nemici”.

Se il Sindaco vuole un confronto nei termini di espressione che lui stesso usa, noi potremmo anche sovrastarlo a nostro piacimento ma, a differenza di altri, non interpretiamo l’agone politico come un circo a tre piste gestito da un variopinto domatore munito di frusta e sgabello. Lasciamo ad altri la verve e l’ignoranza e , anziché non dire nulla o mentire (e i soprannomi, spesso, raccontano una verità profonda sui soggetti che li portano), noi siamo più “ordinari”. Parliamo con testi di documenti e protocolli.

Non siamo istituzione, ma di noi (Cittadini liberi) sentirà sempre e comunque il fiato sul collo.

Alla prossima.

meetup Amici del Movimento 5 stelle di Bracciano