L’evento presentato martedì dalle tre associazioni promotrici Spazioliberoblog, Book Faces e Blue in the Faces conterà su un’eccezionale giuria, presieduta da Ezio Mauro, e avrà pure una sezione dedicata alla poesia femminile in ricordo di Bianca Maria Frabotta
di Cristiana Vallarino
Teatro Traiano, 14 dicembre: si assegnerà il primo “Premio Eugenio Scalfari Città di Civitavecchia”.
Un’idea, tutto nasce dall’idea avuta da tre associazioni culturali civitavecchiesi che – piuttosto in controtendenza per la città – si sono incontrate, hanno parlato, confrontadosi per creare qualcosa che portasse Civitavecchia sulla scena culturale nazionale. E si pensò a un premio letterario, o teatrale, da denominare “Premio Città Civitavecchia”.
La genesi dell’iniziativa è stata raccontata martedì mattina in un gremitissimo foyer del Teatro Traiano dai rappresentanti delle tre associazioni che da maggio sono al lavoro: Fabrizio Barbaranelli, per “Spazioliberobog”, Marco Salomone, “Book Faces”, ed Enrico Maria Falconi, “Blue in the Face”.
“La morte di Eugenio Scalfari, nato a Civitavecchia – ha raccontato Barbaranelli – poi ci indirizzò al giornalismo. E quindi chiedemmo un appuntamento ad Ezio Mauro, ex direttore de “La Repubblica”, il quale fu estremamente disponibile, abbracciò l’idea, suggerendoci l’intitolazione “Premio Eugenio Scalfari – Città di Civitavecchia”. Di premi dedicati a città l’Italia è piena, disse, ma uno solo ricorderà Eugenio Scalfari. Grazie all’impegno di Mauro potremo contare su illustri nomi per la giuria”.
“Poi ci fu la scomparsa di Bianca Maria Frabotta – ha continuato Barbaranelli – grandissima poetessa, la quale aveva un forte legame con Civitavecchia, dove era nata la madre e dove lei passò molti anni della sua giovinezza. Di qui l’idea di una sezione dedicata alla poesia al femminile, riservata a autrici che hanno pubblicato nel 2021/2022”.
Il premio principale sarà assegnato al giornalista dell’anno, una menzione speciale sarà data al giornalista che ha scritto il miglior articolo su Eugenio Scalfari.
“Chi giudicherà? Una giuria che mai avremmo potuto pensare di mettere insieme, nomi fa far tremare i polsi – ha detto Barbaraneli -: Ezio Mauro, che accettò subito la presidenza, poi Dacia Maraini, Conchita De Gregorio, Loredana Lipperini, Corrado Augias, Curzio Maltese, Bruno Manfellotto, Maria Grazia Calandrone, fra le più grandi poetesse viventi e, in rappresentanza delle associazioni locali, Nicola Porro, professore di sociologia all’Università di Cassino. Insomma, una giuria che dà il valore e lo spessore dell’iniziativa”.
“Abbiamo avuto una buona accoglienza da parte di alcune istituzioni, associazioni, imprese. Importante il patroncinio e il sostegno della Regione Lazio, con la quale ci siamo subito rapportati. E ancora il Comune di Civitavecchia, l’Autorità di sistema portuale, la Fondazione Cariciv, la Proloco, la Fidapa e il Fai. Ringraziamo gli sponsor che abbiamo, altri sono in via di avvicinamento. I supporti economici sono decisivi: le nostre associazioi non hanno fondi in bilancio! Poi c’è l’Enel, il Centro diagnostcoTarantino, Francesca Moroni, alcune imprese portuali. Tutti i nomi si troveranno sul nostro sito, creato egregiamente da Leonori”. In chiusura Barbaranelli ha ringraziato le decine di uomini e soprattutto donne che stanno dando un enorme contributo nell’organizzazione e nella divulgazione dell’evento, confezionato in tempi davvero record.
“Noi vorremmo il premio annuale, fisso quello al miglior giornalista dell’anno, con una sezione a tema libero che si deciderà insieme di volta: letteratura, forografia, teatro, danza…La nostra speranza è che ci sia attorno a questo fatto culturale un interesse crescente – ha concluso Barbaranelli –. La città ha bisogno urgente di avere un qualcosa che sia di tutti, senza primigenitura”.
“E’ stata davvero un’impresa ardua allestire una cosa simile così rapidamente– ha detto Salomone – ma il vero successo è esere riusciti a mettere insieme tre associazioni a lavorare unite per creare un evento annuale che porti Civitavecchia alla ribalta nazionale. Per farlo crescere serve una grande partecipazione a sostegno soprattutto del 14 dicembre, quando al Traiano ci saranno personaggi eccellenti sul palco, i vincitori, e come moderatore Gino Saladini. Poi, per andare avanti nel tempo, dobbiamo lavorare ancora con altre associazioni,altre persone oltre a quelle che già si stanno adoperando. Insomma si dovrebbe costituire un polo ad hoc”.
Enrico Maria Falconi nel suo intervento ci ha tenuto a ringraziare Barbaranelli per aver avuto “la visione verso l’alto e averci saputo stimolare e coinvolgere”. “Noi, come civitavecchiesi – ha aggiunto – dobbiamo rialzare lo sguardo, la città stava cominciando ad essere troppo autoreferenziale”.
La platea ha poi assistito a un video con l’intervento di Ezio Mauro, il quale ha speso parole entusiastiche per l’iniziativa. “Il premio nasce non dal mondo giornalistico, ma da associazioni locali. Scalfari è un loro concittadino. E lui aveva un bel ricordo di Civitavecchia, ha scritto pagine molto belle sul mare che vedeva da bambino, con le luci delle barche che tornavano dalla pesca. Queste persone hanno pensato che si dovesse ricordare Scalfari attraverso le sue passioni intellettuali, quindi anche saggistica, poesia, narrativa. Un premio che lo restituisce come intellettuale a tutto tondo, non solo un grande creatore di giornali, un grande direttore. Questo premio confermerà il legame fortissimo che ci lega a lui, professionale, intellettuale, ma soprattutto umano, di amiciza e di scambio che si rinnova tutte le volte che prendiamo in mano Repubblica e l’apriamo”.
A chiudere, il saluto di Maria Cristina Ciaffi, nella doppia veste di presidente di Fidapa e Pro Loco, che ha ringraziato i promotori dell’iniziativa legata alla cultura e in ricordo di due persone così di spessore. Ciaffi, apprezzando come presidente della Fidapa, il riconoscimento alla poesia femminile, ha poi ricordato l’incontro con Scalfari quando nel 2013 gli fu consegnata la cittadinanza onoraria, ospite alle Terme Taurine: “Allora ci disse dei bei ricordi della sua infanzia a Civitavecchia”.
Adesso lo sguardo è focalizzato al 14 dicembre, al Teatro Traiano alle 17. Fino ad allora si lavorerà alla pubblicizzazione, per coinvolgere al massimo la città, partendo dalle scuole. “Si farà tutto alla luce del sole” ci ha tenuto a sottolinare Barbaranelli per sgomberare il campo da possibili critiche, e poi ha rivelato che, per adesso, i premi in denaro ai due vincitori sono ciascuno da 3mila euro. “Dovremmo farcela – ha chiarito – soprattutto perché al monento contiamo sulla Regione, ma è bene continuare a sollecitare il supporto di un maggior numero di sponsor”.
Barbaranelli ha, infine, anticipato che si sta pensando di ospitare la prossima edizione alle Terme o al Forte Michelangelo, in estate.