Il Pd di Ladispoli starebbe valutando una rettifica o una querela nei confronti del giornalista Paolo Mieli, che nella puntata di Otto e Mezzo su La7 del 17 giugno ha chiamato in causa i circoli Pd in merito all’inchiesta di Mafia Capitale.
Una citazione quella di Mieli fatta all’interno di un ragionamento più ampio, ma l’accostamento dei circoli Pd all’inchiesta risulta essere per questi ultimi impropria, almeno per quanto riguarda Fregene e Ladispoli.
Oltre alla reazione che si attende in queste ore dal circolo di Ladispoli questa mattina Rocco Maugliani, segretario provinciale Pd ha usato Facebook per esternare il suo punto di vista, critico nei confronti del noto giornalista.
“Nella trasmissione televisiva “otto e mezzo”di un paio di giorni fa che ha visto protagonisti Fabrizio Barca, Paolo Mieli e Lilly Gruber ,parlando dei circoli di Roma che sono stati chiusi in relazione alle vicende di Mafia Capitale, si è erroneamente fatto riferimento,senza che ci fosse correzione in diretta ad Ostia, Fregene e Ladispoli. Credo sia giusto sottolineare che, a differenza di Ostia, né Ladispoli né Fregene fanno parte del comune di Roma. Ladispoli è un comune a se stante di circa quarantamila abitanti che da quasi 20 anni è retto da amministrazioni di centrosinistra, oggi Partito Democratico, che non hanno avuto e non hanno connessione alcuna con le vicende di cronaca di questi giorni. Il circolo del PD di Ladispoli è uno dei più attivi e dei meglio organizzati della provincia di Roma e non ci sogneremmo mai di chiuderlo. Quanto a Fregene il circolo del PD non c’è nemmeno; si tratta di una frazione del comune di Fiumicino e il suo circolo territoriale di riferimento è quello di Maccarese che è uno dei tre circoli che sono sul territorio di Fiumicino, anche questo un comune retto da un’amministrazione del Partito Democratico che non ha nessuna connessione o collegamento con le vicende di Mafia Capitale. Con tutta la stima che provo per Lilly Gruber, Paolo Mieli e Fabrizio Barca ho creduto mio dovere fare queste precisazioni per evitare che sui media passino messaggi sbagliati”
Come dichiarato da Andrea Zonetti segretario PD Ladispoli “ad oggi non c’è un amministratore o dirigente del Comune di Ladispoli iscritto al PD che è agli arresti o indagato” e va detto per chiarezza che non ci sono al momento persone di Ladispoli coinvolte direttamente nell’indagine di Mafia Capitale, seppure alcuni nomi sono comparsi nelle carte dell’inchiesta, come il quello di Emanuele Cagiola, presidente della commissione bilancio del comune, presente nelle agende di Buzzi per segnalazioni che sarebbero state fatte da Luca Gramazio. Ha fatto discutere poi la partecipazione societaria della Cooperativa Casa Comune 2000 all’interno della galassia delle cooperative nelle quali Salvatore Buzzi, lo snodo dell’inchiesta Mafia Capitale, è presente con delle quote. Anche in quest’ultimo caso non si parla di coinvolgimenti diretti con l’inchiesta.
Sta però di fatto che il nome di Ladispoli è ormai sulle cronache nazionali e dare tutta la colpa a Paolo Mieli sembra riduttivo.