Crisi del comparto autobus, Cna chiede i soldi dell’anno scolastico sospeso • Terzo Binario News

Crisi del comparto autobus, Cna chiede i soldi dell’anno scolastico sospeso

Giu 6, 2020 | Civitavecchia, Economia, Trasporti, Viterbo

L’Associazione di Viterbo e Civitavecchia annuncia per lunedì 8 giugno l’incontro con le associazioni di rappresentanza al ministero dei Trasporti: “Urgente ricevere risposte adeguate”

Iniziare almeno con il pagamento dei soldi non corrisposti a causa della pandemia da Covid 19 e la conseguente sospensione dell’anno scolastico. È la proposta avanzata da Cna Fita e dall’associazione Viterbo e Civitavecchia per cominciare a risolvere la crisi in cui è precipitato negli ultimi mesi il settore del trasporto su autobus. Cna Fita annuncia anche che è stato “finalmente fissato per lunedì prossimo, 8 giugno, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’incontro con le associazioni di rappresentanza per affrontare il tema” delle difficoltà del comparto.

“Una convocazione attesa da tempo – scrive Cna in una nota – che ci auguriamo possa rappresentare un momento di confronto proficuo: è urgente ricevere risposte adeguate alle enormi difficoltà che gli operatori stanno vivendo. Le aspettative sono forti”.

“Il comparto della mobilità soffre, ma quello dei bus è un segmento che risente oltremodo degli effetti negativi dell’emergenza da Covid 19, a causa del tracollo vertiginoso della domanda – dice ancora la Cna Fita – L’annullamento dei viaggi di istruzione, la sospensione dei trasporti scolastici, lo stop alle crociere e alle manifestazioni sportive e, in generale, il blocco dell’intera filiera del turismo hanno avuto riflessi pesantissimi sulle attività di trasporto collegate. E per la ripartenza di queste ultime si dovranno ancora attendere mesi- C’è poi il tema dei trasporti scolastici: oltre ad aver subito il danno, le imprese si sono ritrovate beffate dal mancato riconoscimento, nell’ultimo decreto, dei corrispettivi previsti nei capitolati di gara”.

“Il settore è dunque particolarmente esposto anche dal punto di vista finanziario e non riuscirà a sopravvivere senza un intervento specifico che possa accompagnarlo fino alla ripresa. Il nostro auspicio – osserva Cna – è che il governo abbia ben compreso la gravità della situazione e che già nella fase di conversione del decreto. Rilancio intervenga concretamente nella giusta direzione”.

Tra le proposte presentate da Cna al governo e al Parlamento – come detto – c’è il ristoro di almeno il 40 per cento dei pagamenti dovuti dagli enti locali per i servizi di trasporto non corrisposti a causa della sospensione dell’anno scolastico.