Controreplica di Lustrino a Grando sulle panchine: "Le carte dimostrano che dico la verità: non ci sono operai" • Terzo Binario News

Controreplica di Lustrino a Grando sulle panchine: “Le carte dimostrano che dico la verità: non ci sono operai”

Set 17, 2021 | Ladispoli, Politica

“Quando la pezza è peggio del buco… Caro sindaco, no. Bastava ammettere il disservizio e provvedere, mentre lei ha preferito l’arrampicata sugli specchi addirittura facendo passare noi (in questo caso parlo a titolo personale) per bugiardi.

Non ho parole, ma mi sforzo di trovarle.

1) Lei scrive che non è vero che non ci sono operai per montare le panchine. Peccato che ci sono mail e messaggi che provano il contrario. L’ Assessore ai lavori pubblici, (l’allora) Assessore al commercio e responsabile dell’Area Servizi, il geometra responsabile dei lavori al parco di via Ancona possono confermare.

2) Scrive che “La localizzazione delle panchine è stata in passato proprio il motivo per cui non si è proceduto ad installarle.” Altra bugia. Tutti i soggetti coinvolti concordavano sul fatto che le panchine sarebbero state posizionate, come da nostra richiesta, nel parco. Solo all’ultimo momento ci è stata comunicata una localizzazione diversa, ma l’installazione sarebbe stata sempre a carico nostro.

3) I mei trascorsi da attivista cosa dovrebbero dimostrare? Che lei è il sindaco solo dei suoi elettori o che tre privati hanno ordito un complotto per screditare la sua immagine? Basta vedere i miei commenti ai suoi post, ad esempio, sul parco in questione, che a me è piaciuto molto. Se ritengo opportuno elogiarla o meno lo faccio solo ed esclusivamente sulla base dei fatti. Con il suo ex Assessore al commercio avevamo già concordato una diretta facebook una volta installate le panchine. Quindi, per favore, lasci perdere queste meschinità.

4) Le nostra prime comunicazioni sono datate Gennaio. Siamo stati presi in giro per mesi.

Caro sindaco, in seguito ad un’iniziativa che noi ritenevamo virtuosa siamo stati presi in giro dai suoi collaboratori e lei invece di cospargersi il capo di cenere, chiedere scusa e prendere provvedimenti risponde con spocchia e arroganza?

Ma la cosa peggiore che in pratica lei mi dà del bugiardo. Evito per adesso, salvo ulteriori decisioni di adire le vie legali, di pubblicare mail e messaggi, ma sarebbe un bel gesto di umiltà da parte sua chiedere scusa non tanto per le panchine, ma per il suo atteggiamento.

Piccolo particolare: il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci è stato entusiasta dell’iniziativa rendendosi disponibile all’installazione delle panchine nel giro di pochi giorni.
Questa notizia la può considerare una mera informazione, per un giudizio politico sul suo operato credo si sia qualificato già da solo”.

Alfonso Lustrino