“Il recente annullamento dell’esibizione del rapper Emis Killa prevista al concerto di Capodanno a Ladispoli, ha sollevato interrogativi significativi sulla trasparenza nei confronti dei fondi pubblici utilizzati per tali eventi.
In particolare, le dichiarazioni di Emis Killa, rilasciate in seguito alla cancellazione del concerto, hanno acceso i riflettori sulla questione dei compensi degli artisti coinvolti.
Il noto rapper ha affermato di ricevere una somma notevolmente inferiore rispetto a quella inizialmente prevista per l’esibizione. Nel suo commento, ha espresso la sua sorpresa riguardo alle voci che circolano su un compenso di 200.000 euro destinato agli artisti coinvolti nell’evento.
“Perché si parla di 200.000 euro di compenso artisti? Non posso parlare anche per Gue Pequeno perché i suoi cachet sono giustamente affari suoi, ma vi garantisco che se il compenso per i miei show si avvicinasse anche solo alla metà della cifra di 200.000 euro, non mi prenderei una pausa dal tour nemmeno se avessi la peste bubbonica,” ha dichiarato Emis Killa.
In considerazione della natura pubblica di molti finanziamenti a eventi come questo, sostenuti dai contribuenti cittadini, sorge la legittima domanda sulla chiarezza dei dettagli finanziari relativi al concerto. Per garantire la massima trasparenza e mantenere la fiducia della comunità locale, la richiesta viene ora indirizzata al Sindaco Grando affinché fornisca dettagli esaustivi sul reale compenso che era stato previsto per l’esibizione di Emis Killa, tenendo conto delle dichiarazioni del rapper sulla differenza tra quanto era stato originariamente previsto nel documento di spesa circolato nei giorni scorsi sui social.
La comunità ha il diritto di conoscere come i fondi pubblici vengano allocati, specialmente quando si tratta di eventi culturali che coinvolgono artisti di fama nazionale. Chiediamo al Sindaco Grando di rispondere a questa richiesta di trasparenza, offrendo chiarezza sui dettagli finanziari del concerto annullato e assicurando che ogni centesimo dei fondi pubblici sia utilizzato in modo responsabile e coerente con gli interessi della comunità.
In attesa di una risposta trasparente e tempestiva, la comunità resta in vigile attesa di ulteriori sviluppi in merito alla vicenda”.
Collettivo Adelante