Resta ancora alta la guardia su Hcs e i suoi 480 lavoratori che dovrebbero passare alla NewCo, la Civitavecchia Servizi Pubblici. In un clima di incertezza per il futuro del servizi cittadini, a intervenire puntando il dito contro l’amministrazione comunale, è il Partito democratico di Civitavecchia. “Il clima di gravissima irregolarità e le continue bugie di Sindaco e Assessore sulla questione Hcs non sono più tollerabili. Da più di tre anni, non si riesce più a capire cosa stia accadendo ad Hcs. Idee cervellotiche, stuoli di consulenti rivelatisi inutili e costosissimi, risultati economici che definire disastrosi è un eufemismo. In un solo anno (2012-2013), la Giunta a guida Pd aveva ridotto la perdita di esercizio da 11 milioni di euro ereditati, portando la società all’equilibrio di bilancio. Da lì si stava costruendo il risanamento, interrotto da una giunta incapace. Oggi le perdite societarie sembra che abbiano superato i 60 milioni di euro. Sembra, perché notizie ufficiali è impossibile averle”.
“L’amministrazione ha costituito una nuova società. Poi ci ha detto che il Giudice non autorizzava l’avvio della nuova società se non dopo l’omologa del concordato. Oggi scopriamo che non era vero ma al contrario il Giudice ha autorizzato l’avvio della NewCo da tre mesi. L’opacità con cui si sta procedendo a promozioni e declassamenti del personale è qualcosa di aberrante. Non esiste un organigramma della nuova società, quindi – prosegue il Partito democratico civitavecchiese – non si sa ‘chi farà che cosa’ però alcuni vengono promossi ed altri ‘bocciati’. Perché, per quale motivo? se non si sa cosa farà un lavoratore come fa a sapersi quale è il suo corretto inquadramento contrattuale?”.
“Attendiamo fiduciosi l’intervento della Magistratura ormai improcrastinabile ma nel frattempo – concludono i dem – dobbiamo vederci chiaro per tutelare la Città tutta. Per questo, nelle prossime ore, chiederemo un Consiglio comunale per discutere della sciagurata ed infinita (tre anni e mezzo) ‘soluzione’ della vicenda Hcs”.