Nel martedì dei colpi di mano al direttivo Pd passa una mozione, presentata sempre da Sergio Marini sulla Casa della Salute di Cerveteri e Ladispoli dalla quale quasi simultaneamente il segretario Pd Alessandro Gnazi e il coordinatore provinciale dem Rocco Maugliani si dissociano.
Se per la linea politica su Campo di Mare il segretario era riuscito ad evitare la votazione frettolosa, altrettanto non è riuscito per una mozione che pone forti critiche alla gestione della sanità della Regione Lazio di Zingaretti e del dirigente ASL Roma F Quintavalle.
Il circolo aveva da tempo posto particolare attenzione sulla questione del posto di primo intervento di Ladispoli. Dopo critiche durissime a qualche mese dall’inaugurazione del maggio scorso, alle quali inizialmente si era unito anche il vicino circolo di Ladispoli, si arrivò ad un incontro pubblico al quale partecipò anche il direttore generale Quintavalle.
Durante l’incontro Quintavalle chiarì, nonostante la presenza di delibere dell’ente che lo avevano già ribadito, che la Casa della Salute non avrebbe sostituito il PIT. Il posto di primo intervento sarebbe rimasto all’interno della Casa della Salute.
Le rassicurazioni sono bastate però solo al circolo di Ladispoli, mentre a Cerveteri i dubbi sono restati. A portare avanti la battaglia sul PIT la famiglia Marini, con Yuri impegnato sul fronte della stampa, mentre il padre Sergio ariete all’interno del circolo Pd. La mozione approvata in direttivo rappresenterebbe un’accusa grave non solo alla ASL Roma F, ma anche all’atteggiamento della Regione Lazio che proprio con la Casa della Salute nel 2015 aveva dimostrato forte attenzione nel territorio. E proprio questo fatto non sarebbe passato inosservato ai vertici romani del Partito ed in Regione che avrebbero poco gradito le critiche contenute nel documento approvato.
A prendere per primo le distanze da quanto affermato da Sergio Marini è stato il segretario del Pd Locale Alessandro Gnazi il quale ha precisato che “il documento a cui viene fatto riferimento, predisposto dal sig. S. Marini e mai discusso in commissioni specifiche, non era stato inserito all’ordine del giorno in occasione dello scorso Direttivo di circolo, ma, nonostante ciò, è stato sottoposto all’attenzione dell’assemblea sempre da parte del sig. S. Marini in ora molto tarda. Proprio per tali motivi veniva deciso che l’argomento Casa Salute di Ladispoli sarebbe stato comunque oggetto di approfondimento in appuntamenti successivi, stante anche il mandato che il Segretario ottenne di contattare il PD di Ladispoli prima di esternare qualsivoglia posizione ufficiale.Nonostante ciò, il contenuto del documento è stato consegnato alla stampa da persona anonima e senza autorizzazione alcuna”.
“In ogni caso – ha concluso Gnazi – che il PD di Cerveteri continuerà a seguire da vicino il tema della Casa della Salute di Ladispoli, ma solo nell’interesse dei cittadini e non per adeguarsi a battaglie personale”.
Anche il coordinatore provinciale Rocco Maugliani si è dissociato dalle critiche al presidente Zingaretti sulla gestione della Casa della Salute.
“Ho saputo di questa mozione sulla quale sia gli organi provinciali che regionali non concordano” ha dichiarato Maugliani.
“Esistono nel circolo di Cerveteri posizioni discordanti in merito – ha continuato il segretario – ma non è accettabile che la discussione si trasferisca alla stampa in questa materia. Sono sicuro che la posizione del Pd di Cerveteri verrà rivista nei prossimi giorni”.
Il coordinatore si è espresso anche sulla mozione della vicenda Ostilia dichiarando che anche in questo caso la fuga di notizie che trasferisce il dibattito dalle sedi opportune alla stampa non può essere accettato.
E sul gruppo consigliare democratico Maugliani non ha dubbi “Prendo atto di ciò che è stato detto dalla commissione di garanzia e che l’ingresso di De Angelis nel gruppo consigliare deve essere accettato dal consigliere Travaglia. Pertanto a questo punto non ho motivo di credere che De Angelis non entrerà nel partito democratico”.