La nota di Ladispoli Attiva, Partito Democratico Ladispoli, Ladispoli Cambia e Progetto Ladispoli
“Non siamo indovini: leggiamo le carte. E quelle del bando di Capodanno erano chiarissime fin dal primo giorno.
Con quei criteri, quei punteggi e quella clausola territoriale, poteva vincere un solo soggetto. L’abbiamo scritto – chiedendo formalmente l’annullamento in autotutela del bando – e così è stato.
Allora viene spontanea una domanda: perché fare un avviso pubblico se l’esito è già scontato La risposta è semplice: per ammantarsi politicamente di una equidistanza e una trasparenza che non si pratica.
Per dare l’idea di una gara “aperta”, anche quando i criteri sono sartoriali.
Ed è esattamente ciò che avevano denunciato settimane fa Ladispoli Attiva, Partito Democratico Ladispoli, Ladispoli Cambia e Progetto Ladispoli.
Da ieri abbiamo notato un energico spam di post che esaltano il curriculum della Pro Loco per giustificare l’esito della selezione. Rischiano di sembrare una excusatio non petita, perché sia chiaro: la nostra battaglia è politica e riguarda esclusivamente chi amministra, non singole associazioni che partecipano a una procedura pubblica.
Per questo:
– chiederemo subito l’accesso agli atti della procedura (verbali, punteggi, offerte, contratto, eventuali anticipi);
– continueremo a segnalare ogni criticità alle autorità competenti;
– aggiorneremo l’esposto alla Corte dei Conti non appena verrà presentata la rendicontazione dell’evento.
Non ci fermeremo.
Ladispoli merita gare vere, non avvisi pubblici di facciata.
E merita un’Amministrazione che tuteli davvero i soldi dei cittadini, non procedure costruite per confermare ciò che era già deciso”.
Ladispoli Attiva
Partito Democratico Ladispoli
Ladispoli Cambia
Progetto Ladispoli
