Campidoglio, Paola Taverna: "A Roma un complotto per far vincere il M5S". Ritirato il prof negazionista • Terzo Binario News

Campidoglio, Paola Taverna: “A Roma un complotto per far vincere il M5S”. Ritirato il prof negazionista

Feb 17, 2016 | Politica, Roma

Paola Taverna nella sede del quartier generale del Movimento 5 Stelle, Roma, 25 febbraio 2013. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Paola Taverna nella sede del quartier generale del Movimento 5 Stelle, Roma, 25 febbraio 2013. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Entra nel vivo la campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle per il Campidoglio. “C’è un complotto per far vincere il Movimento cinque stelle”. Lo ha dichiarato Paola Taverna, ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione” su Radio Cusano Campus commentando la candidatura di Guido Bertolaso, proposto dal centro destra come sindaco di Roma. La sua bocciatura è totale: “E’ incredibile riuscire a proporre per i romani un candidato del genere. Ho pensato che potrebbe essere in corso un complotto per far vincere il Movimento Cinque Stelle a Roma“.

La Taverna nutre seri dubbi anche sulla scelta di Giachetti: “Questi stanno mettendo in campo dei nomi perché non voglio vincere Roma, si sono già fatti i loro conti. Al governo rimane Renzi, alla Regione Zingaretti che stiamo vedendo come sta operando,  a livello economico Roma dipende da stanziamenti regionali e stanziamenti statali, ora vogliono metterci il Cinque Stelle, per togliergli i fondi e fargli fare brutta figura”.
Secondo la leader grillina, ci saranno debiti fino al 2020 ma “non sarà opera del M5S. Noi vogliamo prenderci tutta Roma”.
Manca poco ormai per la scelta del candidato sindaco e la settimana prossima ci sarà il nome.

Il termine “complotto” ha agitato gli animi del partito di Beppe Grillo a Roma, tanto che si è reso necessario l’intervento di Di Battista: “Credo che Paola Taverna si riferisse al fatto che se i cittadini dovessero scegliere il Movimento 5 stelle per governare Roma avremo tutti contro” ha spiegato. “A partire dal governo che ci metterà il bastone fra le ruote. Dimenticatevi decreti ‘salva Roma’, quando il Movimento 5 stelle sarà al governo della città chiuderanno ogni rubinetto. Avremo tutti contro: governo, regione, giornali locali gestiti dai palazzinari. I cittadini devono saperlo. Noi entreremo a gamba tesa contro il consociativismo della capitale”.

Di Battista ha un solo obiettivo: “cambiare radicalmente Roma”.  Ed è pronto anche a fronteggiare avversari insoliti, come i sindacati: “Organizzeranno manifestazioni e scioperi. La Cgil organizzerà scioperi su scioperi, perchè avrà paura di perdere le partecipate, le municipalizzate, dove comandano loro. Quale è la differenza tra la Cgil e il Pd, a parte pochi sindacalisti per bene? Nessuna. La Camusso finirà in Parlamento”.
Il Movimento Cinque Stelle parlerà direttamente ai cittadini, perchè il cambiamento “sarà una sfida difficile, ma sarà una sfida per tutti”. Si scrive Campidoglio, ma si legge Palazzo Chigi. Perchè i grillini lo sanno: la spallata a Renzi potrebbe iniziare proprio dalla Capitale.

E’ stato sospeso, intanto, il professore della Sapienza Antonio Caracciolo, noto per le sue posizioni negazioniste nei confronti dell’Olocausto e per questo motivo finito sotto procedimento disciplinare, e poi assolto, da parte del Consiglio Nazionale Universitario. Dal Movimento si parla di “sospensione in via cautelativa in attesa di ulteriori valutazioni”. “E’ la prova che il metodo funziona, la rete c’è e conta su un’intelligenza collettiva” spiegano fonti interne al movimento. Se veramente risulterà negazionista, “verrà sospeso sia dalla candidatura, sia dal movimento”. Sul motivo non ci sono dubbi: “La libertà di opinione ma su alcuni temi come la memoria non ci possono essere dubbi”.