Pubblicata la procedura aperta per la concessione dei Campetti di San Liborio, il primo procedimento sportivo comunale redatto e pubblicato applicando integralmente il nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) alle concessioni dei servizi sportivi.
Si tratta di un passaggio amministrativo rilevante.
La documentazione prevista dal Codice – il piano di fattibilità economico-finanziaria, il PEF, la matrice dei rischi, lo schema di concessione, l’offerta economico-temporale, il patto di integrità e gli altri allegati obbligatori – rappresenta una novità assoluta per il nostro Comune in questo settore.
È un lavoro complesso, che richiede competenze tecniche, studio e capacità di adattarsi a una normativa profondamente rinnovata.
Per questo va riconosciuto agli uffici un ringraziamento sincero: hanno affrontato una procedura nuova, più articolata e molto più rigorosa rispetto a quelle utilizzate in passato.
Per anni le concessioni e le convenzioni degli impianti sportivi, pur pienamente legittime e conformi alla normativa allora vigente, hanno finito talvolta per avvicinarsi nei fatti a piccoli modelli di partenariato pubblico-privato.
Un’impostazione che rispondeva alle esigenze dell’Ente e alla necessità di mantenere attivi gli impianti, ma che in alcuni casi ha comportato per i gestori locali oneri economici e organizzativi difficili da sostenere.
Quando tali oneri diventavano troppo pesanti, anche il patrimonio pubblico ne risentiva: nella gestione quotidiana, nella manutenzione e nel rispetto delle prescrizioni più complesse.
Oggi il quadro è cambiato.
Il nuovo Codice distingue con chiarezza ciò che è concessione di servizi da ciò che è partenariato pubblico-privato, introducendo criteri di proporzionalità, sostenibilità economica, equilibrio dei rischi e trasparenza nella gestione degli impianti.
In questo contesto il PPP resta uno strumento prezioso e indispensabile quando si devono affrontare interventi strutturali importanti, adeguamenti impiantistici rilevanti, messe a norma complesse o investimenti di grande portata.
È però fondamentale ricordare che nel PPP il privato non si appropria mai del bene pubblico: l’impianto resta di proprietà del Comune. Il privato si assume il rischio economico delle opere da realizzare, anticipa gli investimenti e li sostiene nel tempo, molto prima che l’attività gestionale possa compensarne i costi. È un modello che richiede equilibrio, responsabilità e corretta applicazione.
Le concessioni di gestione hanno invece una natura diversa: regolano l’utilizzo, l’organizzazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, senza richiedere un profilo di rischio e investimento paragonabile a quello del PPP.
Con i Campetti di San Liborio si inaugura quindi un percorso più chiaro per tutti.
Per il Comune, che opera con un impianto normativo moderno e coerente.
Per le associazioni, che potranno partecipare a procedure più trasparenti e sostenibili.
Per la città, che vedrà impianti gestiti con regole certe e una visione amministrativa finalmente aggiornata.
