Prendiamo atto con soddisfazione del fatto che il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci ha conferito mandato a legale di primo livello, per presentare il ricorso al Tar contro l’ampliamento della discarica di Cupinoro. Siamo certi che, insieme alla convocazione del tavolo delle associazioni del territorio, questo non sia che il primo atto teso a realizzare gli impegni presi dall’amministrazione comunale con l’odg approvato nel consiglio comunale aperto del 21 novembre u.s.. Un atto che, al pari degli altri previsti nell’odg, riteniamo imprescindibile per una amministrazione che voglia difendere la propria comunità ed il proprio territorio posti di fronte ad un imminente pericolo.
Siamo dunque sicuri che, così come il sindaco ha conferito il mandato per depositare il ricorso al TAR , l’amministrazione perseguirà con tenacia e determinazione la realizzazione degli impegni presi con la cittadinanza, che ricordiamo sono:
- l’ attuazione, in tempi strettissimi, della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale;
- l’attuazione della procedura per fare richiesta di verifica circa le quantità di risorse a disposizione della Bracciano Ambiente per il c.d. postmortem e le modalità e i tempi di intervento con le quali intende impiegarle;
- l’attuazione della procedura per la richiesta presso le autorità e gli Istituti competenti in ordine all’espletamento di un indagine tesa ad accertare lo stato di integrità delle matrici ambientali;
- sollecitare la Provincia e la Regione affinchè siano disponibili finanziamenti sia per portare a regime la raccolta differenziata sia per realizzare un progetto intercomunale per gli impianti di smaltimento e recupero delle materie prime;
- sollecitare la Regione Lazio affinchè si impegni a far cessare lo stato di emergenza ed i conseguenti poteri del Commissario straordinario.
Il Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio invita tutti i cittadini a continuare insieme la battaglia su Cupinoro intrapresa fin dal primo giorno, nella consapevolezza che il ruolo dei comitati come è stato nel caso della centrale a biogas di Pian della Carlotta, è e sarà quello di sensibilizzare e sollecitare, a volte anche aspramente ma sempre in un’ ottica costruttiva, l’amministrazione a porre in essere tutte le strategie atte alla difesa del territorio