All'alberghiero "Cappannari" di Civitavecchia presentato l'Olio di Traiano • Terzo Binario News

All’alberghiero “Cappannari” di Civitavecchia presentato l’Olio di Traiano

Dic 2, 2022 | Agricoltura, Ambiente, Civitavecchia, commercio, Comune, Scuola

Primo step importante del progetto di recupero di un vasto oliveto portato avanti dall’Università Agraria col supporto di esperti di vari settori

di Cristiana Vallarino

L’Olio di Traiano è una realtà. Ancora in quantità limitata, ma già ha mostrato tutte le sue ottime caratteristiche organolettiche. E, come si conviene a un Evo dedicato a un imperatore e che ne suo logo ha pure il Colosseo, c’è stata una presentazione in grande stile.

Si è tenutà giovedì mattina, nei locali dell’Istituto Lucio Cappannari per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. Qui la dirigente Vincenza La Rosa ha accolto numerose personalità della scuola e della politica, amministratori locali e alti dirigenti nell’evento che Stefano De Paolis, delegato dell’Università Agraria di Civitavecchia, ha voluto organizzare per il primo assaggio pubblico dell’Olio di Traiano. Proprio la dirigente ha parlato di oro giallo e di come la scuola da lei diretta punti, attraverso progetti come questo, a favorire l’adozione generalizzata di stili di consumo e di comportamento virtuosi e salutari.

“Siamo riusciti a mettere insieme un gruppo di personaggi provenienti da settori differenti – ha detto Damiria Delmirani, presidente dell’Università Agraria – per celebrare qui assieme questo evento, che nasce proprio con questa scuola ed è frutto di una programmazione iniziata quattro anni fa. Oggi l’Università Agraria ha un progetto particolare, un gioiello e, quando riusciremo ad avere le autorizzazioni relative alle varianti che abbiamo chiesto, il prodotto sarà ancora maggiore. Abbiamo avviato questa raccolta con un metodo sperimentale che ci ha consentito di mantenere il prodotto ad un elevato standard organolettico. Questa operazione, trainata da Stefano De Paolis, è frutto di una grandissima sinergia tra i numerosi soggetti coinvolti”.

delmirani presentazione olio traiano
La Delmirani racconta dell’avventura dell’Olio di Traiano

“Finalmente c’è la produzione di un olio “nostro” – ha sottolineato Gabriella Sarracco, presidente della Fondazione CaRiCiv – e si parla di sostenibilità ambientale. C’è un gran bel territorio da cui ci aspettiamo molto anche grazie all’intervento dei giovani presenti in questo progetto e che vedo molto motivati. Questi sono i progetti veri.”

Presente anche Alessandro Scibilia di OliTar che sottolineando come informazione significhi anche valorizzazione del territorio e merito per le nuove generazioni, ha poi ha illustrato il metodo per degustare l’olio di oliva. Così tutti i presenti hanno tenuto nel palmo della mano i bicchierini per scaldare il prezioso liquido, sorseggiandolo delicatamente per cogliere a pieno il gusto leggermente amaro che ricorda la cicoria e il carciofo. Caratteristiche che ne denotano la bontà, ha chiarito Scibilia.

Il consigliere regionale del Lazio Emiliano Minnucci (PD) ha evidenziato la bellezza di iniziativesimili. “Con la legge sull’Etruria meridionale che abbiamo fato approvare con la collega Tidei di fatto sposiamo progetti come questo, puntare sulla tradizione e quindi recuperare attraverso le tradizioni, il nostro valore aggiunto con un territorio che fa squadra”.

“Ho avuto il piacere di andare a vedere il nuovo metodo di raccolta delle olive – ha detto la consigliera regionale del Lazio Marietta Tidei (IV) – in questi anni abbiamo dato risorse, alcuni strumenti in più. Noi ci siamo, c’è la Regione che vuole stare vicino a queste nuove realtà”

“Duemila anni fa qui c’era un grandissimo uliveto – ha detto Pietro Tidei sindaco di Santa Marinella e presidente dell’Osservatorio Ambientale di Civitavecchia – dopo duemila anni l’Università Agraria aveva deciso di pulire la macchia per far rinascere l’uliveto. Lo sforzo che deve fare la Regione non è quello di fare le manifestazioni per difendere i rovi. Ridiamo ai civitavecchiesi quello che era loro, hanno bloccato un lavoro che era encomiabile”.

“Oggi c’è la sensazione che un obiettivo importante è stato colto. Da sindaco di Allumiere – ha detto Luigi Landi – l’olio e l’olivo sono veramente termini importanti con una loro presenza consistente e significativa. Ad Allumiere intendiamo ampliare il frantoio locale come segno di attenzione verso questo sviluppo. Abbiamo qualche giorno fa approvato una delibera promossa da Coldiretti che va contro la produzione alimentare sintetica”.

La sindaca di Tolfa Stefania Bentivoglio ha prodotto alcuni dati molto positivi esponendo come nel suo Comune le aperture di nuove imprese soprattutto nel settore dell’allevamento si sia incrementato nel profilo dei titolari sotto i 40/30 anni di età e anche più giovani: “Tolfa sta ricreando il mercato a chilometri zero, un progetto di cui si sta occupando il delegato Gino Vannicola e che serve anche a raccogliere tutte le eccellenze del territorio”.

Presenti anche Paolo Iarlori e Fabrizio Lungarini di Civitavecchia Servizi Pubblici oltre a Stefania Tinti, già dirigente dell’IIS Stendhal e Maria Cristina Ciaffi della Pro Loco di Civitavecchia. Intervenuti anche Marvin Popoi ed Angelo Murri, imprenditori agricoli di Bolsena. Popoi ha raccontato nel dettaglio come soono state raccollte le olive, con l’appostitio scuotitore che ne preserva l’integrità.

Oltre all’Olio di Traiano, gli altri protagonisti della giornata sono stati i ragazzi del “Cappannari” che si soono comportati benissimo, fin dall’accoglienza all’arrivo degli ospiti e poi, guidati dai loro insegnanti, in sala e in cucina, dove hanno preparato ottimi piatti contando sull’olio di Traiano e su molte materie prime offerte da produttori locali. Alcuni di loro hanno anche raccontato il progetto che due classi hanno portato avanti proprio alla scoperta dell’olio EVO.

Gustamente orgoglioso Stefano De Paolis, che oltre a fornire prodotti della sua azienda agricola Tenuta Gatto Puzzo, è stato motore essenziale di questa come di molte antre iniziative. E quindi è stato meritatamente ringraziato da chiunque abbia preso la parola.

Adesso, c’è da recuprare ancora tanto dei quegli 80 ettari pieni di antichi olivi così che l’Olio di Traiano possa arrivare ad essere commercializzato.

“Dando la perfetta dimostrazione di come un territorio possa fare sistema nell’interesse della collettività e riuscire ad elaborare un prodotto che metta tutti d’accordo sulle eccellenze di una terra che può dare una valida e pronta risposta in tema di occupazione, sviluppo e sostenibilità” hanno ribadito dall’Uniagraria di Civitavecchia..