A TolfArte si parla della poesia a braccio col libro su Celestino Ciaralli • Terzo Binario News

Domenica alle 18 la presentazione a Palazzo Buttaoni

A Tolfarte, nell’ambito del corposo cartellone del weekend, domenica 7 agosto, a Palazzo Buttaoni, alle 18 ci sarà uno spazio di forte richiamo alla tradizione.

Si presentazione il libro di Antonio Di Cintio “Il poeta gentile: Celestino Ciaralli e il canto a  braccio di Amatrice”, scritto per testimoniare anche in modo innovativo e lasciare memoria della produzione poetica di suo nonno Celestino Ciaralli, Poeta Gentile e Poeta a Braccio di Amatrice.

Il poeta a braccio Celestino aveva forti legami con la Poesia a braccio di Tolfa  e del nostro comprensorio, in particolare si parlerà anche del poeta a braccio tolfetano Bruno Moggi citato nel libro.

“Sarà un onore ospitarlo” afferma l’assessore alla cultura Tomasa Pala, che per l’occasione avrà il supporto dell’esperto di poesia estemporanea Eugenio Bottacci e la collaborazione del Circolo Poetico B.Battilocchio di Tolfa.

In queste pagine è racchiusa la storia del poeta Celestino Ciaralli, nato il 4 gennaio 1919 a Castel Trione, antichissima frazione di Amatrice adagiata sul versante laziale dei Monti della Laga, a 1.114 metri sul livello del mare. Ancora oggi riconosciuto come uno dei più talentuosi e rappresentativi cantori della sua generazione, egli contribuì in maniera determinante al lustro della scuola amatriciana dei maestri dell’improvvisazione poetica.

Ripercorrendo la sua vita e la sua produzione artistica, si riscoprono aneddoti della storia di Amatrice e del suo ricchissimo patrimonio culturale, di cui il canto improvvisato – eseguito da solo o con l’accompagnamento della zampogna – rappresenta uno degli aspetti più affascinanti ed arcaici, legato a doppio filo alla millenaria tradizione pastorale e transumante dell’Appennino centrale.

Non a caso, fin dai suoi albori del quattordicesimo secolo, l’ottava rima ha rappresentato una delle espressioni più sincere e rappresentative della poesia italiana, sia colta che popolare, fenomeno che nel tempo seppe affascinare tanti grandi nomi della nostra cultura, da Alessandro Manzoni a Benedetto Croce, fino ai più recenti Aldo Fabrizi, Francesco Guccini e Roberto Benigni.

Pubblicato sabato, 6 Agosto 2022 @ 14:43:46     © RIPRODUZIONE RISERVATA